Spari contro ambulante a Napoli, Cgil campania: fermare l'ondata di razzismo
"In meno di una settimana in Campania si sono registrati dieci casi di razzismo: un profugo del Mali sparato a san Cipriano, un Nigeriano aggredito a Villa Literno, un marocchino trovato morto a Maddaloni, un profugo aggredito a Nola, un africano picchiato al Vomero, tre ragazzi del Bangladesh aggrediti al Lago Patria, un altro ragazzo del Bangladesh curato con punti alla testa a Napoli. L'ultimo episodio, in ordine di tempo, e' avvenuto a via Milano dove ieri sera un ragazzo senegalese e' stato ferito a colpi di pistola". È quanto si legge in una nota diffusa dalla Cgil Campania.
"Non abbiamo piu' parole per commentare, dobbiamo uscire - precisa la Cgil Campania - da questo silenzio assordante. Chi non si accorge che siamo diventati 'Razzisti e' Razzista'. Si deve fermare questa ondata ma, soprattutto, chi ha una carica istituzionale deve abbassare i toni e svolgere il suo ruolo, per l'interesse dell'Italia e smettere di diffondere odio e cattiveria. I nostri figli devono vivere in un paese solidale e di esempi positivi, come era l'Italia fino a non molto tempo fa".
"Per quanto ci riguarda - conclude la nota - saremo al fianco degli immigrati che oggi pomeriggio daranno vita ad una manifestazione di protesta a piazza Garibaldi. Il primo momento di una mobilitazione generale antirazzista che dovra' vedere protagonista il sindacato in una importante battaglia di civilta'". (DIRE)