5 novembre 2015 ore: 16:16
Economia

Sperimentazione Sia, a Milano utilizzate metà delle risorse. "Vanno rivisti i requisiti"

Solo 2,9 milioni dei 5,5 stanziati sono stati utilizzati per la sperimentazione e pochi i beneficiari a fronte di una realtà con numeri più ampi. Majorino, assessore alle politiche sociali: “Il reddito Isee deve essere calibrato a 6 mila euro”
Social card

MILANO - Su 5,5 milioni di euro che aveva a disposizione, la città di Milano è riuscita a utilizzarne 2,9. Della sperimentazione del Sia (Sostegno per l'inclusione attiva) hanno beneficiato appena 759 famiglie, ma le domande erano state più del doppio (1.741). "Criteri troppo ristretti", commenta Pierfrancesco Majorino, assessore alle politiche sociali del Comune di Milano. 

"Vanno rivisti i requisiti, in particolare il reddito Isee deve essere calibrato almeno a 6 mila euro", propone l'assessore. Il Sia (conosciuto però di più col nome di social card) è una misura utile per aiutare le famiglie in difficoltà, ma ha bisogno di qualche ritocco per essere messo a regime. La fase di sperimentazione, durata un anno (da agosto 2014) è del resto servita anche a questo. "Mi auguro che il ministero tenga conto delle nostre osservazioni -aggiunge-. Avremmo poi voluto che i fondi non destinati rimanessero ai comuni, permettendoci di allargare i requisiti e sostenere altre famiglie povere". C'è infine un problema di adeguatezza delle risorse. Per una città come Milano 5,5 milioni sono pochi: basti pensare che i nuclei familiari potenzialmente beneficiari di una misura come il Sia sarebbero 11.553. "Del resto noi ogni anno stanziamo circa 27 milioni di euro per il contrasto alla povertà", conclude Majorino. (dp)

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