Spesa gratis per 350 famiglie, a Parma l’emporio “sociale” compie un anno
Signora fa la spesa
Nel dettaglio, in un anno di attività l’Emporio ha accolto 708 domande di aiuto, inserendone in graduatoria 606 per un totale di 2.008 potenziali assistiti. Non tutti al momento trovano risposta alla loro richiesta: le risorse alimentari e non, donate dal territorio, consentono di seguire solo 364 nuclei familiari, per un totale di 1.206 persone. In particolare accedono alla spesa gratuita 63 singoli (17% del totale), 151 nuclei monogenitoriali (25%): 66 quelli composti da un genitore con un solo figlio, 55 quelli con due bambini mentre sono 30 i casi in cui il genitore ha più di due figli a carico.
L’Emporio funziona attraverso una graduatoria stilata in base all’Isee, che non deve superare i 7.500 euro annui, e un sistema di “spesa a punti”. Ogni famiglia o singolo riceve una carta pre-caricata di punti in base al proprio fabbisogno con cui “pagare” gli acquisti. Un modo per salvaguardare la dignità delle persone, perché l’Emporio assomiglia in tutto e per tutto a un normale supermercato, con scaffali, frigoriferi, casse e carelli. Anche i prodotti sono gli stessi e sono forniti da un nutrito gruppo di aziende: l’unica differenza è che non esistono i cartellini col prezzo.
L’Emporio è gestito attualmente da 20 volontari (ma sul sito web http://www.emporioparma.org/ se ne cercano altri) e fa anche da raccordo con i servizi sociali del territorio. Sono infatti presenti spazi dedicati all’ascolto e all’orientamento verso servizi pubbilici e privati. L’Emporio si trova in strada traversante San Leonardo 13/a ed è aperto martedì, giovedì e venerdì dalle 10 alle 18. Le domande per essere ammessi alla spesa si raccolgono il martedì e il giovedì dalle 15 alle 18. (ps)