29 settembre 2015 ore: 10:50
Società

Spettacoli e laboratori, il teatro "lavora" sulla differenza di genere

Da fine ottobre a marzo, tra Bologna e Casalecchio, Teatro Arcobaleno organizza una serie di appuntamenti per bambini, adolescenti e adulti per smontare gli stereotipi di genere.
Spettacoli differenza di genere

Foto: Carola Ducoli

Foto: Carola Ducoli
Spettacoli differenza di genere

BOLOGNA - Contribuire in maniera concreta e propositiva alla costruzione di una società in cui le differenze, legate alle identità di genere, si aprano a un dialogo costruttivo. È questa la spinta che da origine alla seconda edizione di Teatro Arcobaleno, il progetto, promosso da Gender Bender Festival, sulle differenza di genere in programma tra Bologna e Casalecchio di Reno dal 31 ottobre al 18 marzo 2016, che pochi giorni fa ha avviato la sezione dedicata al percorso formativo. Teatro Arcobaleno si articola in due percorsi: il primo prevede spettacoli di teatro e danza per l'infanzia e l'adolescenza, che avvicinano il tema con leggerezza e poesia, attraverso il fiabesco, il gioco e i nuovi media; il secondo è un percorso di affiancamento pedagogico rivolto agli adulti attraverso laboratori e incontri tematici con l’obiettivo di fornire delle risposte sui temi delle differenze, per superare in maniera condivisa pregiudizi e luoghi comuni.

Spettacoli. ‘Tel quel!’, del coreografo francese Thomas Lebrun apre la rassegna il 31 ottobre: spettacolo di danza in prima nazionale nasce da una piccola lista di sentenze contraddittorie sul corpo e su ciò che di esso viene considerato accettabile, da noi stessi e dagli altri. Tra gli spettacoli italiani all’interno del progetto, ‘Fa’afafine mi chiamo Alex e sono un dinosauro’ di Giuliano Scarpinato, vincitore del Premio scenario infanzia 2014. Alex è un bambino come gli altri, la sua stanza è popolata da giocattoli con cui inventa mondi meravigliosi, ed è qui che vive un giorno importante come quello in cui ha deciso di dire a un suo amico che gli vuole bene, ma bene davvero. Nel prepararsi al grande incontro è aiutato dai suoi giocattoli, che uno a uno gli suggeriscono come vestirsi. I genitori lo guardano dal buco della serratura e non capiscono: nessuno ha spiegato loro come si fa a trattare con un bambino così speciale. Pensano che sia un problema, credono di doverlo cambiare, ma sarà lui a cambiare loro (al Teatro Laura Betti il 13 marzo alle 16.30 e il 14 marzo alle 10, per bambini dagli 8 anni).

Formazione. ‘Differenza e indifferenza. Breve viaggio sui generis’è il titolo del percorso formativo, sia teorico che esperienziale, rivolto a insegnanti, educatori, operatori degli sportelli d’ascolto e a volontari delle associazioni, che si pone come obiettivo la scoperta delle differenze di genere, intese come chiave di accesso a tutte le altre differenze e come confronto primario nell’educazione alla relazione. Si articola su due livelli: il primo, introduttivo, della durata di tre incontri; il secondo, di approfondimento, della durata di due incontri. Il percorso formativo è tenuto da Letizia Lambertini, laureata in Storia Contemporanea presso l’Università di Bologna e specializzata in antropologia di genere presso l’Università di Siena. (il programma con tutti gli appuntamenti è disponibile al sito www.teatroarcobaleno.webs.com).

“Gli spettacoli selezionati permettono più punti di vista, raccontano relazioni e legami – spiegano gli organizzatori – mostrano un corpo danzante che si misura con le sue potenzialità, i suoi limiti e la sua fluidità per aiutare lo spettatore a rivedere, attraverso lo spazio protetto del gioco teatrale, gli stereotipi di genere, a riconoscere lo spazio dell’affettività e della cura, a costruire e accettare le tante identità nella piena consapevolezza di sé e del mondo”.

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