27 gennaio 2014 ore: 10:27
Società

Spopola sul web la canzone di Miraggio contro la violenza sulle donne

Per la prima volta il tema approda alla musica leggera. Il popolarissimo a Napoli, e famoso per una sua canzone nella colonna sonora di "Gomorra", ha appena lanciato “Fortemente per rinascere”. Il video già cliccatissimo
Rosario Miraggio

NAPOLI – “L’amore può diventare violento e crudele/ spegnendo il sole/ per il piacere di calpestare un fiore come te”. Approda per la prima alla musica leggera il tema della violenza sulle donne: Rosario Miraggio, popolarissimo cantante napoletano pop, famoso per aver contribuito con una sua canzone – Macchina 50 – alla colonna sonora di Gomorra, è appena approdato su Youtube con il video della canzone “Fortemente per rinascere” e dopo pochissimi giorni il brano è già cliccatissimo. 

boxIl video e la canzone, presentati recentemente in anteprima a Napoli nella rassegna letteraria Passionelibri del portale di informazione Lovepress di Francesca Scognamiglio, sono insieme parte integrante di un progetto sociale portato avanti dall’associazione dell’imprenditrice ed esperta di arti marziali e di autodifesa Elisa Russo, “La Forza delle donne”, per sostenere le donne vittime di violenza in tutti i modi possibili: dall’informazione, alla prevenzione, allo sportello legale, alla casa di accoglienza. Parte del ricavato delle vendite del disco andranno all'associazione.

Miraggio, è la prima volta che un cantante pop mette la sua musica a disposizione di un tema sociale così forte. Come mai?
“Sono rimasto molto colpito dal mio incontro con Elisa e dal suo progetto di prevenzione e di aiuto alle donne che subiscono violenza. Le storie che mi ha raccontato mi hanno toccato il cuore: ho una sorella e una mamma e non accetterei mai che accadessero cose del genere a loro. Ho anche creduto che la solidarietà tra le donne è quasi scontata, mentre il messaggio di un uomo ha un impatto più forte e diverso. Ci tengo veramente tanto a trasmetterlo e far capire a chi osa picchiare le donne che c’è qualcuno che non è d’accordo e che è disposto a fermarlo.

Qualche anno fa in una sua canzone famosa, Male, diceva qualcosa del tipo: “più mi fa male, più voglio provare”. Oggi cos’è, un cambiamento di rotta?
“Quella è una metafora sentimentale, non si parla di aggressioni, di quelli che sono diventati dei veri e propri combattimenti tra uomo e donna. Male è una canzone su lui che è accecato d’amore e sull’amore non corrisposto.

Ma non è un amore non corrisposto anche quando si aggredisce?
Sì, infatti, e chi è innamorato ma subisce violenza deve capire che se il partner si permette di fare determinate cose vuol dire che non è amato. Chi ama la propria compagna credo che non arrivi a questo punto: può esserci qualche litigio ma mandare in ospedale la propria compagna non è un gesto d’amore.

Quindi la violenza sulle donne entra oggi ufficialmente nel mondo musicale. Sostituirà l’amore come tema portante?
Entra, certo ma non potrà mai sostituire l’amore che è il migliore amico della musica. Spero però che altri cantanti facciano come me, che comunque promuoverò la canzone in ogni modo possibile. Oltre a Napoli l’ho già fatto a Catania, in un programma musicale molto seguito, e intendo cercare visibilità anche sui canali nazionali. Questo messaggio deve essere una cosa forte e non un’iniziativa che facciamo adesso e poi muore lì. Gli aggressori devono sapere che c’è chi li combatte e le ragazze devono capire che c’è chi le aiuta, ma tutti devono sentirsi coinvolti, anziché fare finta di intervenire. (Ida Palisi)

© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news