Spreco alimentare, Binetti: odg per favorire la donazione tra famiglie
Roma - "Nell'ambito del dibattito sulla legge che contiene norme per la limitazione degli sprechi, l'uso consapevole delle risorse e la sostenibilita' ambientale, ho presentato un ordine del giorno per favorire la donazione diretta di generi di prima necessita' da famiglia a famiglia". Lo dice Paola Binetti, deputato di Area popolare (Ncd-Udc) e membro della commissione Affari sociali.
"Appare sempre piu' chiaro, infatti- prosegue Binetti-, come una serie di criticita' sociali stiano facendo emergere nuove poverta' soprattutto nelle periferie delle grandi citta' e abbiano una ricaduta drammatica sulle famiglie di migranti, esposte a nuove e piu' gravi forme di indigenza. Mancanza di cibo, e' vero, ma anche mancanza di medicine e spesso mancanza di un vestiario adeguato sono tra le piu' pesanti carenze con cui debbono fare i conti tantissime persone presenti nel nostro Paese. Esiste un evidente gap tra una parte della nostra societa' benestante, nonostante la crisi, e a volte affetta dal malessere tipico del consumismo, compresa una incipiente forma di obesita' dovuta a eccessiva alimentazione e un' ampia parte della societa' che, invece, soffre di una grave forma di poverta', che dovrebbe farci riflettere seriamente".
Soprattutto, sottoliena, "se si pensa che queste sacche di poverta', concentrate alle periferie della nostra citta', rappresentano un primo tentativo di immigrati di prima generazione a radicarsi sul territorio in condizioni di potenziale normalizzazione, pensando soprattutto ai propri figli. Facilitare la donazione di generi alimentari, di farmaci, di vestiario, potrebbe includere in alcuni casi anche la donazione di libri, la condivisione di spazi vacanza e tutta una serie di misure che favoriscano il pieno radicamento nella vita della citta'. Stimolare attraverso la donazione, vero fulcro di questo ddl, misure di un certo tipo di adozione tra famiglie italiane e famiglie immigrate, potrebbe permettere di potenziare la coesione sociale nel territorio in cui le famiglie vivono, in cui i bambini frequentano le stesse scuole e gli stessi luoghi".
(DIRE)