Stabilità, Save the Children: “Finalmente si affronta la povertà minorile”
ROMA - “Finalmente il governo approva una misura di contrasto alla povertà minorile, riconoscendo la gravità di un problema su quale da anni sollecitiamo un intervento”. È questo il primo commento di Raffaela Milano, direttrice dei programmi Italia-Europa di Save the Children Italia sulle dichiarazioni del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, rilasciate nel corso della conferenza stampa tenutasi a margine del Consiglio dei ministri che ha approvato la legge finanziaria 2016. Per questo, ora si attendono i dettagli di quanto annunciato da Renzi. “Siamo ancora in attesa di conoscere i dettagli di questa misura – spiega Milano -, che comunque deve rappresentare solo un primo passo, vista l’entità del numero di bambini e di adolescenti (più di un milione) che oggi si trova in condizioni di povertà assoluta e la necessità dunque di adeguare lo stanziamento di risorse”.Secondo l'organizzazione, infatti, i minori che vivono in condizione di povertà assoluta in Italia sono 1 milione e 45 mila.
Per Milano, è “indispensabile” ora un “impegno congiunto da parte del governo, delle istituzioni regionali e locali, dell’associazionismo e del volontariato, delle fondazioni e del mondo dell’impresa per un piano di contrasto alla povertà minorile che tocchi tutte le sfere di deprivazione dell’infanzia, ed in particolare contrasti la povertà educativa che oggi mina alle radici il futuro di moltissimi minori”. Ora che dal governo sono arrivati segnali concreti su di un piano contro la povertà, Save the Children chiede “l’inserimento, nella legge di stabilità, di fondi adeguati per l’accoglienza e l’integrazione dei minori stranieri non accompagnati, per la lotta alla tratta e allo sfruttamento minorile e per il rafforzamento dei servizi educativi da 0-6 anni”.