Stabilità, via libera della Camera: family card e addio alla Tasi
ROMA - Card da 500 euro ai diciottenni, family card, nienteTasi: la Camera nella notte ha approvato il ddl di Stabilità che va ora al Senato per la terza lettura e l’approvazione definitiva. Nella notte anche il Consiglio dei ministri per l'approvazione della nota di variazione di bilancio dopo l'ok: le modifiche alla legge di stabilità - si legge in una nota di Palazzo Chigi sul Cdm - rideterminano l'indebitamento netto nel 2,4% del Pil per il 2016 e confermano, per gli anni successivi, il percorso programmato degli obiettivi di finanza pubblica. In particolare, gli emendamenti approvati nel corso dell'esame alla Camera intervengono in materia di Sicurezza e Cultura (2 miliardi), a favore delle imprese operanti nelle aree del Mezzogiorno disponendo l'introduzione di un credito d'imposta per investimenti (circa 600 milioni annui per un quadriennio), in materia pensionistica (circa 330 milioni, di cui 146 per l'elevamento della no-tax area a 8.000 euro). Dopo l’approvazione degli emendamenti il valore della manovra è di 35,4 miliardi.
-Tra le ultime modifiche la norma che riguarda le famiglie numerose: la “Carta della famiglia”, che sarà destinata a famiglie con almeno tra figli, con eta' fino a 26 anni, residenti in Italia anche se stranieri. In base all'Isee, chi farà domanda per aderire all'iniziativa potra' avere sconti per usufruire di servizi pubblici e privati. La Carta famiglia nazionale e' funzionale anche alla creazione di uno o più Gruppo di acquisto familiare (Gaf) o gruppi di acquisto solidale (Gas) nazionali, nonché della fruizione dei biglietti famiglia ed abbonamenti famiglia per servizi di trasporto, culturali, sportivi, ludici, turistici ed altro. Cancellata poi per 19 milioni di italiani la Tasi sull’abitazione principale.
Ai giovani che compiono 18 anni nel 2016 la card con 500 euro da spendere per la cultura: musei, mostre, cinema ma anche libri. E c’è anche il bonus di mille euro per acquistare strumenti musicali nuovi da parte degli studenti iscritti ai conservatori.