17 luglio 2014 ore: 11:26
Economia

Stazioni, gli Help Center si specializzano nella ricerca del lavoro

Rapporto Onds. Si va dall’assistenza legale alla vittima del “lavoro grigio” di Foggia, ai tirocini attivati a Bologna e Firenze, all’accoglienza protetta di Napoli nei confronti di padri di famiglia disoccupati. Il tema sanitario altro punto cruciale: “La popolazione senza dimora invecchia e si ammala"
Senza dimora e cane addormentati
La presentazione a Roma del Rapporto 2013 dell'Onds
Onds presentazione rapporto

ROMA - Dalla specializzazione nella compilazione di curriculum, all’ideazione di soluzioni innovative alla mancanza di alloggi: le associazioni operanti negli Help Center delle stazioni si stanno specializzando in interventi di assistenza sociali che vanno oltre l’accoglienza in condizioni di emergenza. Lo afferma il Rapporto annuale 2013 dell'Onds (Osservatorio nazionale sul disagio e la solidarietà nelle stazioni italiane), presentato questa mattina a Roma.

Il Rapporto 2013 dell’Onds offre una panoramica dei centri e delle soluzioni innovative che hanno individuato per far fronte ai disagi dei propri utenti. Si va dall’assistenza legale alla vittima del “lavoro grigio” di Foggia, ai tirocini e borse lavoro attivati a Bologna e a Firenze, all’accoglienza protetta di Napoli nei confronti di padri di famiglia disoccupati. Gli interventi finalizzati alla risposta alle domande di lavoro sono passati dai 1098 del 2012 ai 1170 del 2013 nell’Help Center di Firenze. A Chivasso è stata sperimentata una forma innovativa di soluzione abitativa basata sulla solidarietà: Un utente è attualmente ospitato in casa di un ex utente che ha ottenuto una casa popolare. A Genova è stato rafforzato un servizio di cura e prevenzione dentistica, passando dall’apertura da uno a due giorni a settimana. A Milano, insieme a Medici senza Frontiere, è stato attivato un servizio che garantisce la prosecuzione dell’accoglienza di soggetti senza fissa dimora in dismissione da ricoveri ospedalieri.

Grafico - Mappa Onds 2013 Italia Help Center

“I centri della rete, che pur si sono dotati, negli anni, di professionalità sempre più formate all’orientamento lavorativo, alla compilazione di curriculum, alla stipula di accordi per tirocini formativi, alla costruzione, anche con fondi dell’Unione Europea, di partnership funzionali all’individuazione di posti disponibili – sottolinea il rapporto dell’Onds - condividono con gli utenti la frustrazione dei pochi risultati tangibili”.

Il tema sanitario è evidenziato come altro punto cruciale: “La popolazione senza dimora invecchia e si ammala di tutte quelle patologie croniche, che degenerano rapidamente, se non seguite con attenzione”. “Curarsi in strada è difficilissimo, soprattutto per chi ha bisogno di un luogo protetto dove stare al caldo, al  fresco, coricato, lontano dai germi; oppure dove riabilitarsi dopo un intervento, o dove conservare un medicinale”. Per affrontare il problema alcuni centri diurni o notturni cercano di integrare nei propri servizi anche la cura: nella rete Onds si potenziano le unità di strada sociosanitarie, come a Roma o a Milano, o raddoppiano gli interventi del gabinetto dentistico volontario, come a Genova.  (lj) 

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