Stop al reddito di cittadinanza, le proposte di Alleanza contro la povertà
ROMA – Si avvia dalle prossime settimane una fase nuova per le circa 160 mila famiglie che, a partire dal 1 agosto, hanno subito la sospensione del Reddito di cittadinanza. A ricordarlo è l’Alleanza contro la povertà in Italia che esprime in una nota la preoccupazione per le ricadute, che già si stanno registrando sui diversi territori per le famiglie e le persone che vivono in una condizione di povertà assoluta e fragilità sociale: “Non avranno altri riferimenti, se non i servizi sociali dei Comuni e le organizzazioni sociali e di volontariato. In alcune Regioni, il messaggio notificato dall’Inps ha suscitato allarme e, in assenza di indicazioni precise, una vera e propria ressa presso gli uffici dei servizi sociali, ai centri per l’impiego e le sedi Inps, a loro volta impreparati e privi di istruzioni”.
Alla luce di questo, Alleanza contro la povertà in Italia ha chiesto che la sospensione sia momentaneamente derogata, con un prolungamento dell’erogazione del RdC, e che i Comuni siano messi nelle condizioni di far fronte alle richieste e di esercitare le funzioni che la legge assegna agli Enti Locali: “Al di là di questa misura a breve termine, ‘emergenziale’, necessaria per far fronte immediatamente alla tensione sociale che viene segnalata, Alleanza contro la povertà ribadisce l’opportunità di modificare la legge. A questo scopo, con le 35 organizzazioni che ne fanno parte, ha prodotto un position paper, contenente analisi e proposte concrete, che verrà presentato al Senato il prossimo 14 settembre”.
Otto le proposte esposte all’interno del position paper: 1) Reintroduzione della soglia reddituale di accesso differenziata per coloro che sono in locazione a 9.360 euro; 2) allentare il vincolo di residenza per gli stranieri da 5 a 2 anni; 3) rivedere la scala di equivalenza; 4) indicizzazione della soglia reddituale e sostegno all’affitto; 5) ridefinire l’offerta congrua; migliorare la cumulabilità reddito-lavoro; 6) migliorare la cumulabilità reddito-lavoro; 7) più risorse umane e finanziarie ai Comuni; 8) garantire la volontarietà della partecipazione ai PUC.
Sul sito dell'Alleanza contro la povertà, un'anticipazione sintetica del position paper.