Strage a Lampedusa, chiesta una giornata di lutto nazionale
Roma - "Una tragedia enorme davanti alla quale non ci sono parole. Questa ennesima scena di morte e disperazione restera' a lungo nei nostri occhi e turbera' le nostre coscienze fino a quando non fermeremo definitivamente questo dramma". Lo dichiara il viceministro dell'Interno, Filippo Bubbico, a proposito del naufragio del barcone di migranti a Lampedusa. "Quello che sta accadendo a Lampedusa e' talmente grave e drammatico che credo si possa rispondere solo con i fatti per fare in modo che orrori del genere non si ripetano mai piu'- aggiunge- un ringraziamento di cuore a tutti coloro, soccorritori, forze dell'ordine, istituzioni, volontari, che con coraggio in queste ore si stanno prodigando per prestare soccorso ai migranti e recuperare i corpi in mare". E su twitter il premier Enrico Letta spiega dopo un punto sulla "immane tragedia", Alfano e vertici del ministero si recheranno subito sul luogo disastro per i primi interventi".
Immediate le reazioni da parte di tutto lo schieramento politico ed è stata annullata la conferenza stampa dei ministri del Pdl Angelino Alfano, Nunzia De Girolamo, Beatrice Lorenzin, Maurizio Lupi e Gaetano Quagliariello, prevista per le 12 a palazzo Chigi. Il vicepremier Alfano dovrebbe invece volare a breve a Lampedusa. Il deputato Pd, Khalid Chaouki, intervenendo in aula alla Camera dove si e'' aperta una discussione sulla nuova tragedia a Lampedusa ha chiesto che "oltre a una relazione del governo in tempi brevi si formi subito una delegazione di tutti i gruppi parlamentari per andare sul posto". Inoltre ha auspicato "una giornata di lutto nazionale" in modo che "tutta l''Italia faccia sentire la sua vicinanza a questi uomini, donne e bambini". "Mi appello all''Unione Europea e al suo Governo affinche'' ponga all''ordine del giorno la creazione di un varco umanitario europeo controllato e la creazione, in accordo con il governo italiano, di un porto europeo su territorio italiano per l''assunzione europea di responsabilita'' nell''accoglienza dei profughi e dei richiedenti asilo". Lo dice il capogruppo di Scelta Civica in commissione Esteri della Camera, Mario Marazziti. "La globalizzazione dell''indifferenza- prosegue- e'' un male sottile dell''Europa e del mondo contemporaneo. Paradossalmente, il ripetersi di naufragi e tragedie nel Mediterraneo e in Sicilia rischia di diventare parte del nostro panorama abituale e di creare assuefazione invece di promuovere iniziative politiche ormai indispensabili a livello europeo. L''Italia, gli abitanti di Lampedusa e tante citta'' del Sud, le forze dell''ordine stanno compiendo un grande lavoro. Ma ormai gli sbarchi dei profughi coincidono con la geografia di un Mediterraneo diventato insicuro per troppi, in una transizione di lunga durata e con sviluppi non prevedibili, e di un Medio Oriente che vede ormai sette milioni di siriani profughi, all''interno e all''esterno del Paese, su rotte sempre piu'' insicure, che arrivano allo Yemen o a Catania". (DIRE)