6 ottobre 2009 ore: 09:39
Giustizia

Stranieri in carcere, “sovra-rappresentati”

Redattore Sociale-Caritas Migrantes. Il “tasso di incarcerazione” è molto più alto per gli immigrati irregolari, che possono usufruire meno degli arresti domiciliari e delle misure alternative
Gabriele Del Grande Cie di Crotone. Inferriata

Cie di Crotone

ROMA - Il “tasso di incarcerazione” è molto più alto per gli immigrati irregolari che possono fruire meno degli arresti domiciliari e delle altre misure alternative alla detenzione. E resta più alta anche la probabilità di essere fermati rispetto agli italiani: 1,4% contro il 14% (Dario Melossi, “Il giurista, il sociologo e la criminalizzazione dei migranti: cosa significa etichetta mento”). Lo rivela lo studio “La criminalità degli immigrati: dati, interpretazioni e pregiudizi”, promosso dall’Agenzia Redattore Sociale e realizzata dall’équipe del Dossier statistico immigrazione Caritas/Migrantes, presentato oggi a Roma presso la Federazione nazionale della stampa italiana.

Sono 58.127 (31 dicembre 2008) di cui 21.562 stranieri, provenienti da America 5,9%, Asia 5,1%, Africa 51,7% e Europa 37,2 (dei quali il 17,2% comunitari). In testa per numero di detenuti Marocco (4.714), Romania (2.670), Albania (2.610), Tunisia (2.499), Algeria (1.109) e Nigeria (976). I paesi con almeno 200 detenuti sono: Jugoslavia, Senegal, Egitto, Cina, Polonia e Moldavia. Le Filippine si distinguono per l’esiguo numero di detenuti: appena 52. Mentre circa le metà degli italiani si trova in carcere per scontare una sentenza definitiva (45,4%), tra gli stranieri la quota è di circa 10 punti più bassa (37,7%), il che evidenzia “la funzione maggiormente custodialistica del carcere nei loro confronti”. Gli immigrati in attesa di giudizio sono quasi i due terzi del totale (62,3%)  e su 92.800 ingressi in carcere dalla libertà registrati nel 2008, il 46,4% riguarda stranieri. A livello europeo Italia, Grecia e nei Paesi Bassi nel 2006 mostravano il più alto “tasso di sovra-rappresentazione degli stranieri in carcere (loro incidenza sul totale dei detenuti) rispetto alla loro incidenza sulla popolazione”.  (vedi lanci successivi)
© Riproduzione riservata Ricevi la Newsletter gratuita Home Page Scegli il tuo abbonamento Leggi le ultime news