Sui banchi 826 mila alunni stranieri, sei su dieci sono nati in Italia
ROMA – Crescono gli alunni con cittadinanza non italiana: sono 826 mila (11 mila in più rispetto all’anno precedente) e rappresentano il 9,4% degli alunni. Lo rivela il Focus sugli alunni con cittadinanza non italiana nell’anno scolastico 2016/2017, pubblicato oggi sul sito del Miur (sezione Pubblicazioni). Aumentano gli studenti con cittadinanza non -italiana nella secondaria di II grado, mentre sono in calo i bambini nella scuola dell’infanzia. La scuola dell'infanzia, infatti, si legge nel focus, "registra per il secondo anno consecutivo una riduzione dei bambini con background migratorio, pari a circa 1.600 unità in meno (- 0,97%)", cresce di contro l'incidenza sul totale perchè sono in calo gli allievi italiani. Nella scuola primaria il maggior numero di studenti con cittadinanza non italiana: nell’anno scolastico 2016/2017 l’aumento più cospicuo, circa 4.800 in più (+1,63%), ma si tratta,avvertono gli osservatori, dell’incremento più basso dell’ultimo decennio. Oltre 80mila alunni con cittadinanza non italiana frequentano scuole non statali (a fronte di 994mila studenti italiani).
Sei su dieci sono nati in Italia, una quota cresciuta del 35,4% nell’ultimo quinquennio. L’incidenza dei nati in Italia sul totale degli alunni con cittadinanza non italiana è dell’85% nella scuola dell’infanzia, del 73,4% nella primaria, del 53,2% nella secondaria di primo grado, del 27% in quella di secondo grado. Una quota, quest’ultima, destinata a crescere nei prossimi anni, spiegano gli osservatori del Miur.
Prima la Lombardia per presenze, con circa 208 mila più alunni con cittadinanza non italiana circa un quarto del totale presente in Italia. La quota minore, invece, in Campania. La regione in cui gli studenti con cittadinanza non italiana più incidono nel contesto scolastico locale è invece l’Emilia Romagna dove per ogni 5 studenti italiani uno è straniero.
Dieci le nazioni più rappresentate, prima fra tutte la Romania (19,2%), seguita da Albania, Marocco, Cina, Filippine, India e Moldavia, Ucraina, Pakistan ed Egitto.
La maggior parte degli alunni che ha conseguito la licenza della scuola secondaria di I grado ha scelto di proseguire gli studi: l’83,2% ha scelto un liceo, un istituto tecnico o professionale, l’8,9% ha scelto un percorso di formazione professionale regionale. Sono quindi 191mila le studentesse e gli studenti con cittadinanza non italiana che frequentano le scuole secondarie di II grado, il 7,1% della popolazione studentesca totale. Il 34% delle diplomate e dei diplomati prosegue poi gli studi andando all’università. Il 39,7% di loro sceglie corsi di laurea dell’area sociale.