17 agosto 2013 ore: 18:54
Giustizia

Suicidio in carcere a Padova, “è la vittima più giovane dall'inizio dell'anno”

L'Osservatorio permanente sulle morti in carcere ha registrato 787 casi di suicidio nelle carceri italiane dal 2000 a oggi: altri 1.403 detenuti sono morti dietro le sbarre per motivi diversi. 35 i suicidi dall'inizio dell'anno
Gianni Berengo Gardin/Contrasto Carcere di San Vittore, Milano

ROMA - “Aziz Bouadili, marocchino, è l’ultimo in ordine di tempo ed anche il più giovane dei 35 detenuti che si sono tolti la vita da inizio anno nelle carceri italiane”: lo fa sapere l'Osservatorio permanente sulle morti in carcere, che dal 2000 ad oggi ha registrato 787 casi di suicidio nei penitenziari italiani. Nello stesso arco di tempo, altri 1.403 detenuti sono morti dietro le sbarre per motivi diversi dal suicidio (malattie, “incidenti”, overdose, omicidi, cause “da accertare”).

L'età media dei detenuti suicidi, sempre secondo l'Osservatorio, è 40 anni: il più anziano è Francesco Pasquini (77 anni). 19 gli italiani e 16 gli stranieri che si sono uccisi: tra questi ultimi (che rappresentano il 34% della popolazione detenuta), si è quindi registrata la frequenza maggiore di suicidi. 24 detenuti si sono impiccati, 8 asfissiati con il gas e 3 dissanguati. “A 26 di loro – riferisce l'Osservatorio - siamo riusciti a dare la dignità di un nome e un cognome, togliendoli dall’asetticità delle statistiche 'ufficiali'; di 2 abbiamo le iniziali, l’età, e la nazionalità; 7 infine sono 'detenuti ignoti'. L’indicazione della nazionalità può essere imprecisa”.

 

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