11 luglio 2016 ore: 11:06
Immigrazione

Supertassa sul permesso di soggiorno, sei stranieri vincono il ricorso: risarciti

Il Tribunale di Milano ha condannato i ministeri dell'Interno e dell'Economia e la presidenza del Consiglio dei ministri a risarcire sei cittadini stranieri che avevano dovuto sborsare fino a 245 euro. La Tassa sul permesso di soggiorno era stata introdotta dal decreto ministeriale nel 2011
Mani di migrante e scritta "Ufficio immigrazione" - SITO NUOVO

MILANO - Hanno fatto ricorso contro la "supertassa" pagata per ottenere il permesso di soggiorno o il suo rinnovo e hanno vinto. Il Tribunale di Milano ha infatti condannato i ministeri dell'Interno e dell'Economia e la presidenza del Consiglio dei ministri a risarcire sei cittadini stranieri che avevano dovuto sborsare fino a 245 euro. La sentenza della prima sezione civile del Tribunale, firmata dal giudice Martina Flamini, apre ora la strada alla richiesta di risarcimenti da parte di migliaia di stranieri che dal 2011 hanno versato la supertassa.

La Tassa sul permesso di soggiorno era stata introdotta dal decreto ministeriale del 6 ottobre del 2011. La Corte di Giustizia europea l'aveva bocciato, sostenendo che l'importo previsto è "sproporzionato", visto che è otto volte superiore all'importo pagato dai cittadini italiani per documenti analoghi, e poteva costituire un "ostacolo all'esercizio dei diritti" dei migranti. Una bocciatura che però il Governo italiano ha sempre ignorato, tanto che le Questure continuano a far pagare la supertassa. Nel maggio scorso, poi, il Tar del Lazio aveva accolto un ricorso presentato dalla Cgil e annullato il decreto. Secondo il giudice Flamini, "i ricorrenti, cittadini stranieri, sono stati discriminati per motivi di nazionalità atteso che gli stessi – in quanto stranieri richiedenti il rinnovo del permesso di soggiorno –, per ottenere il permesso di soggiorno, sono costretti a pagare una somma notevolmente superiore a quella pagata dagli italiani per usufruire di prestazioni dal contenuto analogo". I sei cittadini stranieri, assistiti dagli avvocati Alberto Guariso e Livio Neri dell'Associazione studi giuridici sull'immigrazione (Asgi), hanno quindi ottenuto la restituzione di somme che vanno da 145 euro a 245 euro. (dp)

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