Tavolo non autosufficienza, niente di fatto: presidio dal 30 novembre
ROMA – Sul fondo per la non autosufficienza, è di nuovo braccio di ferro: i 400 milioni stanziati non bastano e l'aumento di 50 milioni è del tutto insufficiente. Lo ha ribadito con forza ieri il Comitato 16 novembre, seduto di nuovo al Tavolo interministeriale, che si è concluso con un nulla di fatto, a parte la conferma, da parte del sottosegretario Biondelli, dell'aumento strutturale di 50 milioni. Sempre Franca Biondelli ha inoltre comunicato di aver presentato un emendamento alla Legge di bilancio, che prevede un ulteriore aumento di 200 milioni di euro: una speranza che però non basta a rassicurare le famiglie.
“Come Comitato 16 novembre sosterremo questo emendamento perché risponde alla nostra forte richiesta di aumento del Fondo per la non autosufficienza che, al momento, riteniamo assolutamente insufficiente per rispondere ai reali bisogni delle persone interessate agli interventi”, dichiara il Comitato che ha chiesto anche “la costituzione di una cabina di monitoraggio dell'attuazione del piano, con la presenza del Comitato 16 novembre, al fine di valutare e verificare il corretto utilizzo delle risorse nei territori e la qualità dei servizi e prestazioni da parte delle Regioni”.
Infine, alla luce dell'insoddisfacente esito della riunione di ieri, il Comitato annuncia: “Al fine di spingere il Governo e il Parlamento ad approvare l'emendamento, annunciamo sin da ora forme di protesta sotto i palazzi delle istituzioni, a ridosso del voto referendario. Già a partire dal 30 novembre saremo in presidio a oltranza. Auspichiamo che tutti gli altri componenti il tavolo, siano con noi in piazza”.