Terra dei fuochi, valutazioni dell'impatto ambientale con pazienti oncologici volontari
NAPOLI - Parte una nuova fase di Veritas, il progetto che mira a realizzare uno studio pilota volto a verificare la presenza di inquinanti ambientali nei malati residenti nella Terra dei Fuochi, a rafforzare il tessuto sociale campano mettendo in rete i comitati di attivisti ambientali esistenti e fornendo loro strumenti di attivazione e formazione, di denuncia e di advocacy, tali da garantire la integrale effettivita' della tutela del diritto alla salute delle popolazioni residenti. Pazienti oncologici campani volontari si sottoporranno a specifiche indagini di laboratorio al fine di valutare i loro livelli di esposizione a sostanze contaminanti ambientali, a fronte dell'assenza di una esposizione professionale.
Partner scientifico di livello internazionale del progetto e' lo Sbarro Health Research Organization di Philadelphia, istituto di ricerca diretto dal Prof. Antonio Giordano.
Veritas nasce da un'istanza della Rete di Cittadinanza e Comunita', rete informale campana che raccoglie circa 30 associazioni impegnate sul territorio sulle emergenze ambientali e le loro ricadute in termini sociali e sanitari e cresce con l'adesione al progetto dell'associazione A Sud Onlus, che ne ha promosso la nuova fase. Veritas e' realizzato con il contributo della Fondazione CON IL SUD e della Fondazione Charlemagne.
Il progetto prevede anche il rafforzamento dello sportello operativo di A Sud presente a Napoli, per promuovere la partecipazione dei giovani cittadini in Terra dei Fuochi, attraverso il lancio di una call per attivisti che saranno formati e coinvolti nelle attivita' del progetto.
Le candidature possono essere inviate entro le 12,00 del 22 febbraio 2018. Questi i partner del progetto: associazione Lello Volpe con i bambini; CDCA - Centro Documentazione Conflitti Ambientali; Sbarro Health Research Organization di Philadelphia; Unione degli Studenti Campania; Rete della Conoscenza Acerra. (DIRE)