6 gennaio 2017 ore: 15:16
Società

Terremoto Centro Italia, raccolti circa 8 milioni di euro

Il Dipartimento per la Protezione civile rilancia la raccolta fondi attraverso il numero solidale 45500 riattivato per il progetto “Ricominciamo dalle scuole” fino al 29 gennaio. Ad oggi, attraverso il numero, raccolti quasi 500 mila euro. Oltre 7,9 milioni, invece, le donazioni sul conto corrente
Terremoto. Macerie

ROMA - Quasi 500 mila euro sono stati raccolti attraverso il numero solidale 45500 attivo per le popolazioni colpite dal terremoto, mentre supera i 7,9 milioni di euro la raccolta delle donazioni sul conto corrente bancario intestato al Dipartimento della Protezione Civile sul quale è possibile donare tramite bonifici. A fare un bilancio in queste ore in cui freddo e neve non risparmiano i territori provati dal sisma è il Dipartimento della Protezione civile che in una nota rilancia la raccolta fondi a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto e successivamente da quello del 30 ottobre. 

Attraverso il numero solidale 45500, recentemente riattivato per il progetto “Ricominciamo dalle scuole”, infatti, è possibile contribuire alla ricostruzione e alla messa in sicurezza degli edifici scolastici delle regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. “A oggi sono stati raccolti 494.284,00 euro - si legge nella nota -. L’iniziativa è promossa da Rai in accordo con il Commissario Straordinario del Governo per la ricostruzione e con la collaborazione del Dipartimento della Protezione Civile. Grazie al protocollo d’intesa esistente tra Dipartimento della Protezione Civile e operatori di telefonia fissa e mobile, tramite gli operatori Tim, Vodafone, Wind-H3G, Fastweb (solo rete fissa), Poste mobile, Clouditalia, Convergenze, CoopVoce, TwT e Uno Communications, fino al 29 gennaio, sarà possibile donare due euro inviando un sms solidale o effettuando una chiamata da rete fissa al 45500. Tutti i fondi raccolti, senza alcun ricarico, confluiranno nella contabilità speciale del Commissario straordinario alla ricostruzione e saranno gestite secondo le modalità previste dal Protocollo d’intesa, attraverso la vigilanza da parte del Comitato dei Garanti che verrà appositamente costituito”.

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