Le BCC di tutta Italia solidali con le 5 BCC dei territori laziali, marchigiani e umbri colpiti dal sisma del 2016. Un primo elenco di opere di ricostruzione finanziate con oltre un milione 400 mila euro. La partecipazione al progetto “RisorgiMarche”. I docufilm per rendere omaggio a migliaia di storie di lavoro e resilienza
ROMA - Ad un anno dal primo dei due principali, tragici terremoti che hanno colpito il
Centro Italia, il Credito Cooperativo presenta un primo bilancio delle attività di raccolta
fondi e di sostegno alle comunità colpite da un evento che ha interessato porzioni di
territorio sempre più esteso nell’Alto Lazio, in Umbria, nelle Marche causando ferite
profondissime nei tessuti economici e sociali.
Grazie alla solidarietà concreta di migliaia di amministratori, dipendenti, soci e
clienti delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali italiane, il progetto “Le banche di comunità per la rinascita delle comunità”, avviato già il giorno successivo al sisma del 24 agosto 2016, ha consentito di raccogliere oltre 1 milione e 400 mila euro.
Il Consiglio Nazionale di Federcasse (l’Associazione nazionale delle BCC e Casse
Rurali) ha deliberato nei mesi scorsi di destinare l’ammontare raccolto a favore delle
popolazioni delle aree di Amatrice, Accumoli, Norcia, Pieve Torina, Arquata del Tronto e
altri centri del cratere nel Piceno. Comuni dislocati in territori dove le BCC locali,
nonostante enormi difficoltà, hanno proseguito con ogni mezzo a svolgere la loro azione di
banche di comunità cercando di soddisfare le esigenze di famiglie e piccole e micro
imprese. A loro volta, diverse BCC, pur avendo avuto le proprie sedi e filiali distrutte o
inagibili, hanno garantito comunque - anche con camper e container appositamente
adattati - lo svolgimento dei servizi bancari di base e di quelli connessi alla ricostruzione
aderendo tra le prime alla Convenzione con la Cassa Depositi e Prestiti.
La filosofia: chiedere alle comunità. La filosofia adottata da Federcasse e dalle BCC è stata quella di chiedere ai rappresentanti delle persone che vivono e lavorano nei territori colpiti di individuare iniziative e progetti utili e urgenti. Sono state le stesse BCC interessate e presenti nei Comuni citati - la BCC di Roma per Amatrice; la BCC del Velino per Accumoli; la BCC dei Sibillini per Pieve Torina, la BCC di Spello e Bettona per Norcia, la BCC Picena per Arquata del Tronto e altri Comuni delle Marche meridionali – con il coordinamento delle proprie Federazioni Locali e di Federcasse - a individuare nel concreto con le popolazioni locali i progetti di ricostruzione da sostenere.
Lazio. Con il coordinamento della Federazione Lazio Umbria Sardegna, le risorse
destinate ai Comuni di Amatrice e Accumoli, d’intesa rispettivamente con le BCC di Roma e la BCC del Velino, si stanno valutando iniziative che permettano di sostenere le economie e le popolazioni locali. La stessa Federazione ha inoltre sostenuto - in stretto raccordo con il Sindaco di Amatrice - l’acquisto e l’allestimento dei nuovi arredi degli uffici comunali per gestire in modo confortevole l’eccezionale afflusso dei cittadini per il disbrigo delle pratiche burocratiche.
Marche. La Federazione Marchigiana delle BCC, d’intesa - a sua volta - con la BCC Picena e la BCC dei Sibillini (quest’ultima con operatività nella zona di Pieve Torina, particolarmente colpita dai terremoti di ottobre 2016 e gennaio 2017) sta definendo gli interventi specifici sulla base delle diverse proposte raccolte, nate dal territorio. In particolare, tutte le altre 17 BCC marchigiane – attraverso la Federazione regionale - si sono fatte carico degli oneri per la locazione dei moduli utilizzati dalla BCC dei Sibillini (che ha la sede e tre filiali, su un totale di sei, inutilizzabili) per la gestione dell’attività bancaria.
Umbria. Una tranche di 315 mila euro è già stata assegnata - d’intesa con Federazione
Lazio Umbria Sardegna, alla BCC di Spello e Bettona - per alcuni progetti specifici a favore delle popolazioni: del Comune di Norcia per la realizzazione di una struttura sociale polivalente; del Comune di Cascia per la costruzione di una struttura polisportiva polivalente; del Comune di Preci per la ricostruzione di aree comuni del Paese; della comunità dei Frati Benedettini di Norcia per la realizzazione del pavimento della nuova Cappella in legno del Convento (la cui inaugurazione è stata già fissata per il prossimo 17 settembre); della Associazione per la Vita di Castelluccio di Norcia – Onlus per l’acquisto di un bus navetta ad uso degli agricoltori della zona; della Pro-Loco di Campi per una struttura polivalente sportiva e turistica.
“RisorgiMarche”. La musica per risorgere. Tra le iniziative “collaterali” di sensibilizzazione, sostegno e concreta prossimità ai territori colpiti, Federcasse – a nome del Credito Cooperativo di tutta Italia e con un contributo anche della Federazione Marchigiana delle BCC – ha sostenuto, nei mesi di luglio e agosto in qualità di sponsor - il progetto “RisorgiMarche”, promosso dall’attore ed autore Neri Marcorè. Nato sotto il segno della solidarietà con le comunità e i centri marchigiani colpiti dal sisma, il progetto ha l’obiettivo di rilanciare l’intero territorio attraverso la musica. 13 concerti di grandi artisti italiani si sono tenuti nelle aree marchigiane interessate dal terremoto in scenari montani immersi nella natura, raggiungibili solo a piedi o in bicicletta. Concerti trasmessi in queste settimane dal media partner Radio2 Rai, anche in questo caso con il supporto del Credito Cooperativo.
Una collana di mini-docufilm per raccontare le storie di comunità, lavoro e resilienza ad un anno dal sisma. Nel sito istituzionale del Credito Cooperativo, all’interno della sezione dedicata alle iniziative di comunicazione (www.nelcuoredelpaese.it) è stato creato un apposito spazio dal titolo “Nel cuore del Paese – Storie di comunità, lavoro e resilienza ad un anno dal terremoto”, dove sono raccontate con mini-docufilm originali, schede progetto ed altre informazioni, tutte le attività di sostegno al progetto di ricostruzione del post terremoto,
nei vari territori.
Analogamente, i canali social del Credito Cooperativo (Facebook e Twitter in particolare) sono costantemente aggiornati con notizie e fatti “in presa” diretta con le comunità interessate e con l’avanzare dei progetti di ricostruzione. In quest’ultimo caso, anche con l’obiettivo di affiancare alla prossimità reale, un canale “virtuale” attraverso il quale veicolare la grande attenzione, solidarietà, vicinanza e partecipazione di centinaia di migliaia di persone ad un evento che ha messo in moto realmente la coscienza solidale del Paese.