8 aprile 2017 ore: 12:13
Economia

Terremoto, Gentiloni: “Negli ultimi otto mesi danni per 23 miliardi di euro”

Il premier ha presentato a Milano il progetto “Casa Italia”. E ha affermato: “Occorre tutelare la grande bellezza italiana. Ma la nostra 'grande bellezza' è molto fragile". E ha annunciato: "Nella prossima operazione finanziaria inseriremo diverse risorse per le ricostruzione. Oltre un miliardo l'anno"
Terremoto Amatrice. Casa rotta a metà

ROMA - "Le ultime scosse di terremoto hanno provocato danni, tra diretti e indiretti, per un ammontare di 23 miliardi di euro. Questo è il costo della sequenza sismica che abbiamo avuto negli ultimi 8 mesi in Italia". Lo ha affermato il premier Paolo Gentiloni presentando a Milano il progetto “Casa Italia”. Gentiloni precisa che questa è la somma quantificata all'Unione europea. Gentiloni ha anche annunciato che "martedì, nella prossima operazione finanziaria, inseriremo anche diverse risorse per le ricostruzione. Oltre un miliardo l'anno". 

Tutelare la bellezza. "E' uno dei progetti più ambiziosi che abbiamo. Talmente ambizioso che ha una prospettiva lunga davanti. Non deve essere considerato un progetto vincolato a questa o quella prospettiva politica”. Il progetto, per Gentiloni, è quello di tutelare la grande bellezza italiana. Ma, ha sottolineato ricordando le recenti scosse di terremoto, "la nostra 'grande bellezza' è molto fragile".

Il premier Paolo Gentiloni legge una poesia di Gianni Rodari per ricordare che il governo sosterrà le popolazioni colpite dal terremoto degli scorsi mesi. Spiega il premier: "C'è una volontà in queste popolazioni su cui dobbiamo far leva, una volontà che mi ha fatto venire in mente una bellissima poesia di Gianni Rodari che si chiama 'Dopo il terremoto'". Quindi il premier legge: "Tra le tende dopo il terremoto i bambini giocano a palla avvelenata. Giocano al mondo, ai quattro cantoni, a guardie e ladri, la vita rimbalza elastica, non vuole altro che vivere'". Questa poesia, commenta, "ci dà l'idea dello spirito che io davvero ho visto all'opera, della voglia di vivere e ricominciare in queste zone".

Prendersi cura della storia. "Casa Italia non nasconde le fragilità della nostra bellezza, fragilità che non sono solo sismiche. Non mette sotto il tappeto la nostra storia, come fosse polvere. Accetta la sfida di prendersene cura", conclude Gentiloni. Aggiungendo che in questa sfida "arte, scienza e politica devono prendersi per mano". (Dire)

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