Terremoto in Abruzzo, Mattarella: impegno a completare la ricostruzione
ROMA - "Nella notte tra il 5 e il 6 aprile 2009 uno dei terremoti più devastanti della nostra storia recente ha propagato morti e distruzioni a L'Aquila e nei paesi vicini. L'Italia intera si strinse attorno a chi fu gettato nel dolore, nella paura, nel bisogno. L'immediato sentimento di solidarietà, che appartiene al nostro essere italiani, ha aiutato aquilani e abruzzesi nella fatica annosa di riconquistare spazi di vita, legami di comunità, percorsi verso il futuro". Lo dice il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato al Sindaco del Comune dell'Aquila, Pierluigi Biondi.
"Questo giorno di memoria- aggiunge- è, per la Repubblica, un rinnovato giorno di impegno. L'impegno di completare la ricostruzione, di sostenere una rinascita piena della vita civile, sociale, economica, culturale della città. Il doloroso ricordo degli studenti che morirono a causa del terremoto deve spingere proprio al rilancio dell'università e dell'impegno nelle attività scolastiche, per una nuova stagione di progresso".
"Parti significative del territorio nazionale sono purtroppo vulnerabili agli eventi sismici, come confermato dai terremoti che hanno fatto seguito a quello de L'Aquila. Occorre impegno nella prevenzione, rigore nella ricostruzione e nel risanamento degli edifici. È un dovere che non ricade su pochi ma chiama alla collaborazione le forze economiche e sociali accanto alle istituzioni, nazionali e territoriali".
Meloni: “La tragedia de L'Aquila toccò il cuore e la mente degli italiani”
"Sono trascorsi 14 anni da quel terribile terremoto del 6 aprile 2009 che colpì con forza L'Aquila e l'Abruzzo. Quella tragedia toccò il cuore e la mente di tutti gli italiani, che non si tirarono indietro di fronte alle difficoltà e dimostrarono grande solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite". Lo scrive su facebook la premier Giorgia Meloni. "Onoriamo la memoria delle 309 vite spezzate- aggiunge-, e ci stringiamo intorno alle famiglie e ai loro cari. L'impegno per questo forte e orgoglioso territorio non è terminato e il Governo lavora per accompagnare e sostenere il completamento della ricostruzione. C'è ancora molto da fare, ma abbiamo la possibilità di far risorgere L'Aquila e i Comuni del cratere e renderli ancor più belli e fieri di prima. Continueremo a fare la nostra parte".
Salvini: “Popolo che ha avuto la forza di rialzarsi e rinascere”
"Il 6 aprile di 14 anni fa un tragico terremoto colpiva L'Aquila e l'Abruzzo, scuotendo l'Italia intera. Teniamo vivo il ricordo delle 309 vittime innocenti e di un popolo che, nel dolore e nella sofferenza, ha avuto la forza di rialzarsi e rinascere". Lo scrive sui social Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle infrastrutture.
Fontana: “Preghiera per le vittime e vicinanza alle famiglie”
"La mia preghiera per le vittime del terremoto che 14 anni fa ha devastato L'Aquila e la mia sentita vicinanza alle famiglie che hanno perso i propri affetti più cari in quella terribile notte". Lo scrive su twitter il presidente della camera Lorenzo Fontana.
Rocca: “Sarò per sempre legato alla gente d'Abruzzo”
"Alle 3.32 del 6 Aprile 2009 una scossa di magnitudo 6.3 distrusse l'Aquila e 56 borghi del cratere, provocando 309 vittime, 1.500 feriti e 100.000 sfollati. Non dimenticherò mai quelle ore terribili e drammatiche quando, da Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, mi recai immediatamente sul posto insieme all'allora Capo del Dipartimento della Protezione Civile Guido Bertolaso". Così il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, in occasione del 14° anniversario del terremoto dell'Aquila. "Il mio- aggiunge Rocca- è un ricordo d'amore e d'azione verso gli aquilani e la gente d'Abruzzo: volontari, forze dell'ordine, sanitari, donne e uomini da ogni parte d'Italia diedero il loro contributo per risollevare una terra piegata dal terremoto. Ho vissuto sul campo, in prima linea, i soccorsi e la ricostruzione. Ma, soprattutto, ho provato un grandissimo orgoglio nel toccare con mano la grande forza, la resilienza, la generosità dei soccorritori, molti dei quali pur vivendo gravi lutti personali, hanno continuato a prestare servizio per aiutare i loro concittadini. Credo che questo esempio valga più di mille parole. Ha segnato il mio percorso personale e dimostra come sia possibile anteporre il bene comune a quello individuale". "Molto è stato fatto. Tuttavia, come sistema Paese, abbiamo il dovere di assicurare la nostra leale collaborazione per proseguire l'opera di riparazione, assistenza alla popolazione e ripresa economica delle regioni del Centro Italia. A nome della Giunta Regionale esprimo partecipazione al dolore dei parenti delle vittime e vicinanza all'intera popolazione abruzzese", conclude Rocca. (RS/Dire)