Terzo settore, Bobba: riforma quasi completa, impegnati 60 milioni
Roma - "La buona parte degli adempimenti di natura normativa sono stati completati e sono stati impegnati circa 60 milioni in progetti degli enti associativi". Il sottosegretario al Welfare, Luigi Bobba, fa il punto di attuazione della riforma del terzo settore. In conferenza stampa insieme al ministro delle Politiche sociali Giuliano Poletti, Bobba spiega che "è stato nominato l'organo di gestione della fondazione Italia sociale, quindi anche questa struttura può partire e sono in dirittura d'arrivo sia il Consiglio nazionale del terzo settore che darà un'ampia voce a questo mondo sia la fondazione che fungerà da organo di controllo dello sviluppo dei centri di servizio del volontariato".
Poi "particolarmente importante la giornata del primo febbraio quando all'interno di Telefisco - spiega Bobba - l'Agenzia delle Entrate risponderà alle tante domande e dubbi sollevate sulla parte del fisco. Altri provvedimenti sono in corso di preparazione, continuiamo a lavorare in modo da arrivare a completare o comunque avere il massimo di atti di natura amministrativa prima della conclusione della legislatura".
L'obiettivo della riforma, ricorda Bobba, era un riordino complessivo della materia con una semplificazione e un sostegno alle realtà che generano coesione sociale". Rispetto alla possibilità di decreti correttivi Bobba precisa che "c'è forte attenzione a cogliere elementi problematici: se ci saranno elementi da aggiustare il governo lo farà. Stiamo raccogliendo le sollecitazioni e le istanze da parte del Forum del terzo settore valuteremo se e come intervenire".
Dei 60 milioni erogati, quasi 34 finanziano 78 progetti del terzo settore, 26 milioni vanno alle Regioni che sostengono progetti di realtà operanti a livello territoriale e circa 7 sono destinati all'acquisto di autoambulanze e altre attrezzature per attività sanitarie. E' poi attivo il social bonus che permette di destinare beni immobili inutilizzati del Demanio, dei comuni o confiscati alla criminalità organizzata per lo svolgimento di attività di enti del terzo settore, incentivando i finanziamenti da parte dei cittadini e delle imprese. Tra gli atti normativi in fase di elaborazione il decreto ministeriale che definisce modalita' e termini per accesso al reparto del 5 per mille; risorse che, sottolinea Bobba, "sono state rese strutturali e quindi anche per il 2018 sono disponibili 500 milioni". (DIRE)