Terzo Settore, Cesvot sostiene 73 progetti di volontariato
FIRENZE – Potenziare la rete antidiscriminazione di Grosseto, costruire una mensa dei bisognosi a Fucecchio, favorire la fruizione del mare ai disabili, monitorare la fauna selvatica per tutelarla, sviluppare una radio di comunità. Sono soltanto alcuni dei 73 i progetti vincitori della prima edizione del bando “Il volontariato per la comunità”, promosso da Cesvot, in collaborazione con Regione Toscana–Giovanisì e Dipartimento Nazionale della Gioventù, per sostenere lo sviluppo e il radicamento territoriale delle associazioni di volontariato toscane. Oltre 640mila euro le risorse messe a disposizione, a cui si devono aggiungere quasi 500mila euro di cofinanziamento da parte di associazioni ed enti. Complessivamente il bando mobilita risorse per oltre 1 milione di euro.
I progetti presentati sono stati 105, 100 quelli dichiarati ammissibili. Come prevedeva il bando, tra i 73 progetti finanziati 27 sono dedicati ai giovani, 11 quelli promossi da associazioni regionali: Banco Alimentare, Voltonet, Acli, Arci, Anpas, Auser, Cnv, Cif, Avis e Vab. Favorire il radicamento territoriale delle associazioni, la loro organizzazione interna e le relazioni con le comunità locali, promuovere il ruolo dei giovani e il volontariato giovanile, questi gli scopi del bando e dei progetti selezionati.
“Con sempre meno risorse a disposizione - afferma il presidente di Cesvot Federico Gelli - siamo riusciti anche quest’anno a proporre un bando a sostegno delle associazioni. Dal 2003 ad oggi, grazie ai bandi per la progettazione sociale, abbiamo sostenuto complessivamente 826 progetti, per un finanziamento complessivo di quasi 20milioni di euro e oltre 12milioni di cofinanziamento. I progetti che abbiamo ricevuto quest’anno confermano la vitalità delle idee e del lavoro delle associazioni toscane. Abbiamo selezionato secondo qualità e sostenibilità delle proposte perché l’esperienza ci insegna che tanti dei progetti che abbiamo sostenuto in questi 20 anni di attività sono diventati servizi stabili e radicati sul territorio quanto più hanno colto la funzione di start up del bando. Con questa edizione 2017 abbiamo voluto valorizzare le associazioni che vogliono crescere e consolidarsi, senza trascurare la necessità di risultare attrattive nei confronti dei ragazzi”.
Due le caratteristiche comuni a tutti i progetti vincitori: il lavoro di rete e la condivisione di progettualità tra più associazioni. Il bando prevedeva, infatti, che i progetti fossero presentati da un gruppo di almeno 3 associazioni per i progetti locali e di almeno 2 associazioni per quelli regionali. Oltre alle 73 associazioni capofila, sono complessivamente 172 le associazioni di volontariato coinvolte nella progettazione e realizzazione degli interventi