Terzo settore, Csv Catania: "Attuare la riforma ascoltando il volontariato"
- Superare l’incertezza del momento, per ribadire con forza l’impegno dei volontari sul territorio e dare un contributo utile a ridisegnare il Terzo Settore della riforma.
È questo il cuore della lettera che il presidente del Centro di Servizio per il Volontariato Etneo, Salvo Raffa, ha indirizzato a tutte le associazioni servite dal CSV nelle province di Catania, Enna, Ragusa e Siracusa raccontando gli esiti della conferenza nazionale che CSVnet ha tenuto a Roma a fine settembre.
L’appuntamento annuale della rete nazionale dei Centri di Servizio ha approfondito i contenuti e l’impatto della riforma del Terzo settore (l.106/2016). “Quello che si apre adesso è indubbiamente il momento più importante della riforma e nel prossimo futuro ogni Centro sarà interessato direttamente e attivamente dai cambiamenti che essa apporterà”, scrive Raffa, facendo riferimento ai decreti attuativi che devono ancora essere scritti per dare concreta applicazione alla nuova legge.
Ridisegnando e ampliando ruolo, funzioni e assetto dei Centri di Servizio per il Volontariato: “Uno scenario nuovo che sarà delineato, così come promesso in sede di conferenza dal governo e dai soggetti promotori della riforma, anche con le sollecitazioni che arriveranno dal basso. Noi vogliamo esserci e dare il nostro contributo!”, è l’esortazione del presidente del CSVE.
“Abbiamo la necessità di offrire una chiara conoscenza della riforma e su questo si concentrerà nelle prossime settimane l’impegno del CSVE in tutto il territorio. Un impegno – conclude il presidente Raffa – che vuole sempre mettere al centro il volontariato come strumento a servizio del bene comune”.