13 maggio 2014 ore: 17:26
Non profit

Terzo settore, Spadafora:''Bene la riforma, ora i fatti''

"Fa piacere constatare la volonta' del Governo di riformare il Terzo settore. Da tempo come Authority per l'infanzia e l'adolescenza sosteniamo l'importanza del Terzo settore ma denunciamo come esso sia spesso costretto a svolgere in solitudi...

Roma - "Fa piacere constatare la volonta' del Governo di riformare il Terzo settore. Da tempo come Authority per l'infanzia e l'adolescenza sosteniamo l'importanza del Terzo settore ma denunciamo come esso sia spesso costretto a svolgere in solitudine compiti assegnati a soggetti pubblici, sostituendosi ad essi nel tentativo di garantire servizi ai bambini e agli adolescenti. La consultazione pubblica non deve escludere il confronto con i diretti interessati. Sia esso un elemento costante a tutto il percorso che il legislatore svolgera'. Sin da ora, chiediamo che sia fatta pero' chiarezza sull'impegno del Governo a reperire i fondi necessari a realizzare la riforma, ad investire sul Terzo settore: non e' possibile continuare a prevedere riforme a costo zero". Queste le parole di Vincenzo Spadafora, Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza, a commento delle linee guida per la riforma del Terzo settore, presentate questa mattina da Matteo Renzi.

Poco piu' di un mese fa, il 10 aprile, il Garante aveva spedito una lettera aperta al Presidente del Consiglio, chiedendo di affrontare i molti urgenti temi che riguardano i bambini e gli adolescenti, lettera alla quale non e' mai purtroppo arrivata risposta. La modalita' partecipativa nel rapporto con il Terzo settore ha da sempre caratterizzato l'operato dell'Autorita' garante per l'infanzia e l'adolescenza: "Trovo importante ed utile che si avvii un tavolo di consultazioni con chi si occupa di questi temi. Da tempo la politica deve dare risposte, non solo verbali, bensi' fattive, concrete. Un'esigenza che quotidianamente emerge dal confronto con associazioni, operatori, volontari e con tutti coloro che danno vita al Terzo settore. Gli impegni devono diventare progetti e i progetti realta', con fondi stanziati e certi nel tempo. Aspetto percio' fiducioso i fatti, a cominciare dal piu' volte sollecitato Osservatorio sull'infanzia e l'adolescenza, da oltre 500 giorni inattivo e dalla definizione di una struttura unica in grado di coordinare i vari dipartimenti del Governo che si occupano di infanzia: una cabina di regia per evitare sprechi, finalizzando le risorse e monitorandone l'efficacia".

Spadafora accende i riflettori anche sull'emergenza diventata normalita': l'arrivo dei migranti, fra i quali molti bambini e ragazzi, spesso non accompagnati: "Cosa aspettiamo ad affrontare questo tema? Il Terzo settore, oggi al centro dell'attenzione del Governo, sta facendo l'impossibile a Lampedusa, Augusta, nei Centri d'accoglienza, nelle case famiglia. Ma e' lo Stato che deve al piu' presto prendere decisioni dirimenti su questa vergogna umana". (DIRE)

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