Terzo settore, Vanni (Legacoop): la riforma può essere un'opportunità
"La riforma e' un atto che ha cercato e cerca e in parte lo ha anche fatto, attendendo i decreti attuativi, di riordinare tutto il terzo settore in un ambito piu' complessivo. La scelta anche di fare un codice e' una scelta significativa. La cooperazione sociale all'interno della Riforma del Terzo settore e' uno dei soggetti storici insieme al volontariato e alla formazione sociale tant'e' che e' impresa sociale di diritto". Cosi' Eleonora Vanni, vicepresidente vicaria di Legacoopsociali, in occasione oggi a Potenza della prima fase congressuale dell'associazione che si concludera' a Roma i prossimi 15 e 16 novembre.
"Sicuramente - ha aggiunto Vanni - la riforma puo' costituire una opportunita' di chiarimento del ruolo rispetto alle attivita' commerciali, rispetto ad altri soggetti che possono entrare in questo settore. Se la vediamo in questo senso e la vediamo nell'ottica di una partnership allargata puo' costituire una opportunita'. La cooperazione sociale dentro ci deve portare la sua storia, la sua visione e sua biodiversita'".
Sulle difficolta' dei trasferimenti pubblici sempre minori e di un mondo che cambia, la vicepresidnete vicaria ha sottolineato come le cooperative sociali, insieme all'esperienza, "hanno accumulato anche un know how, un rapporto e una presenza con e sui territori che in questi anni nonostante tutte le difficolta' anche di risorse si e' consolidata. Le cooperative sociali - ha evidenziato - hanno anche sacrificato spesso le proprie risorse per mantenere i livelli di occupazione e per mantenere le risposte sul territorio. In molte realta', e la Basilicata e' una di queste, dove c'e' un alto tasso di invecchiamento e un alto tasso di spopolamento, molto spesso le cooperative sociali sono il soggetto piu' importante dal punto di vista dell'occupazione". Da qui la necessita' di "rilanciare il nostro essere un soggetto di sviluppo di comunita'". Una sfida questa che per Vanni e' "ampiamente alla nostra portata". (DIRE)