13 gennaio 2010 ore: 13:47
Società

Tg europei a confronto: in Italia più notizie di cronaca nera

Rapporto Demos-Unipolis. Analizzati i principali tg di Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna nel periodo 2008-2009: il Tg1 ha il doppio di notizie del Tg spagnolo e venti volte in più di quello tedesco
MILANO – Tg1 batte Ard per 64 a 3. Questo il divario delle notizie su fatti criminali riportate nell'arco di tre settimane dal principale telegiornale pubblico della tv italiana nei confronti del pari grado della televisione tedesca. È uno dei risultati più eclatanti del confronto tra i telegiornali del “prime time” di Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna, contenuto nel rapporto sulla sicurezza curato da fondazione Unipolis e Osservatorio di Pavia, presentato oggi a Milano (vedi lanci nel notiziario di oggi, ndr). Per tre settimane (dal 21 al 27 luglio e dal 15 al 21 settembre nel 2008 e dal 21 al 27 settembre nel 2009) sono stati analizzate 154 edizioni dei tg delle principali reti pubbliche e, solo per la terza settimana, anche di quelle private. Tre settimane in cui in Italia si è rilevato un numero di notizie superiore rispetto agli altri paesi, con il Tg1 che ha presentato una media di 3 notizie per edizione.

“La criminalità in Italia, rispetto alle reti europee, è una pagina ampia e costante -sottolineano i curatori della ricerca-: anche il Tg della rete pubblica spagnola, più vicino alla rete italiana, ha una distanza di ben 36 notizie rispetto a Rai 1. Sulla base del campione di riferimento, la presenza di notizie dedicate alla criminalità in Italia rispetto agli altri paesi europei appare dunque come una caratteristica strutturale”. Emblematica l'osservazione che sui Tg di Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna non compaiono notizie sulla criminalità per giornate intere, mentre in Italia non passa giorno senza notizie di questo tipo, tanto sul Tg1 quanto sul Tg5.
 
Nelle tre settimane considerate dallo studio, il Tg1 ha trasmesso notizie sul processo per l’omicidio di Meredith Kercher a Perugia, sulla strage di Castelvolturno ad opera della camorra, sul processo per l’omicidio di Chiara Poggi a Garlasco, sull'aggressione di una bimba francese a Roma ad opera del padre, su un omicidio per futili motivi a Ravenna. Seguono 59 notizie di cui 7 relative alla criminalità organizzata (tra cui arresti a Gioia Tauro, arresto di un boss della ‘ndrangheta a Pavia, il traffico di droga a Milano), 13 ai casi mediatici e le restanti di criminalità comune (arresto di una sedicente maga a Padova, rapina a Milano ai danni di un anziano, a Bari un imprenditore uccide un ladro in casa, etc.). “Tra queste ultime vi è un solo caso che potremmo definire 'macro' che è l’omicidio a Milano di un ragazzo di colore a seguito di un furto di biscotti -dicono gli esperti-. Caso che ha ricevuto una notevole copertura mediatica e che ha suscitato reazioni e polemiche, nonché l’apertura di un dibattito pubblico”.
 
Dunque il Tg1 ha in totale dato notizia di 39 notizie di “criminalità comune” (rapine, furti, omicidi commessi per futili motivi, incidenti automobilistici con morti e feriti), che negli altri telegiornali europei quasi non vengono rappresentati: nelle tre settimane del rilevamento, la somma di tutti gli eventi di questo tipo riportati dai tg dei 4 paesi (26 casi) è sensibilmente inferiore a quello della sola rete italiana considerata. Secondo gli studiosi, “la quantità di notizie concernenti la criminalità comune segnala un’attenzione a quegli eventi criminosi che, coinvolgendo persone comuni, potenzialmente minacciano la nostra sicurezza”. In Italia, quindi, non solo c'è un maggior di notizie di criminalità, soprattutto “comune”, rispetto all'Europa, ma anche una diversa costruzione narrativa delle notizie di cronaca nera, che nei casi più eclatanti vengono rappresentate come un serial televisivo. (ar)
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