Thomas ucciso a 16 anni. Sant’Egidio: “Non si può morire così”
ROMA - “L’omicidio di un sedicenne, ad opera di altri minori, avvenuto nel cuore della città, ci colpisce nel profondo. Pescara non può restare indifferente di fronte al disagio dei suoi giovani e alla violenza: occorre fermarsi, esprimere cordoglio e vicinanza alla famiglia di Thomas, e riflettere su come ridare la possibilità di crescere in un ambiente umano, non violento e interessato agli altri, a partire da chi è più in difficoltà. Non possiamo lasciare spazio ad un’indifferenza che cancella i sentimenti di pietà”. Lo scrive in una nota la Comunità di Sant’Egidio, commentando l’omicidio avvenuto nei giorni scorsi a Pescara. La vittima e i carnefici sono ragazzi adolescenti. All’origine del delitto forse un debito legato alla droga di 250 euro. La Comunità di Sant’Egidio, che è a Pescara, promuove una veglia di preghiera aperta alla città, domani, mercoledì 26 giugno, alle 19.30. L’appuntamento è all’entrata del parco Baden Powell. Alla fine, in memoria di Thomas, verranno deposti alcuni fiori nel luogo in cui ha perso la vita.