Tor Sapienza, i comitati di cittadini: vogliamo la chiusura del centro per immigrati
ROMA - "Ci auguriamo che il sindaco mantenga quello che ha detto. La nostra protesta e' civile, ne' di destra ne' di sinistra. E proseguira' in modo spontaneo". Questo il commento di Elvio, uno dei rappresentanti dei comitati di Tor Sapienza che questa mattina hanno incontrato il sindaco di Roma, Ignazio Marino, in Campidoglio. Alla fine dell'incontro i comitati hanno ribadito che i loro obiettivi restano la chiusura dei campi rom e del centro accoglienza, anche se il contenuto dell'accordo finale dice altro. "In questo accordo- ha detto Franco- su qualcosa ci accontentiamo noi e su altro si dovranno adeguare loro". Secondo Marcello, un altro cittadino dei comitati, "la maggior parte della gente non vuole piu' ne' il campo nomadi ne' il centro accoglienza. Ad ogni modo controlleremo ogni settimana".
"Abbiamo chiesto la riqualificazione del quartiere, e se si puo' arrivare allo sgombero del centro immigrati e del campo di via Salviati- ha spiegato un altro cittadino- Il sindaco e' stato molto disponibile, se rimaniamo su questo piano e siamo tutti di parola non ci sono problemi ad arrivare a un compromesso".
"Mamme e bambini nel centro di accoglienza?- ha proseguito- Non era questa la nostra richiesta, per noi il centro va chiuso perche' ne abbiamo troppi nella zona: nel raggio di 1,5 km ci sono circa 1.600 immigrati. Mettiamoci le occupazioni abusive, mettiamoci il campo rom, superiamo le 2.500 persone in una borgata degradata. Ad ogni modo non ci sono scadenze, non ci sono ricatti. Si e' aperto un tavolo di trattative per capire quello che e' meglio per loro e per noi". (DIRE)