Tortura, Ferranti: un buon testo, sia legge entro l'estate
ROMA - "Un buon testo, equilibrato e al contempo rigoroso. Un testo che non ha alcun intento punitivo nei confronti delle forze dell'ordine, ma che è giustamente severo nei riguardi di un reato odioso e grave come quello di tortura". Così Donatella Ferranti, presidente della commissione Giustizia della Camera, commenta il via libera dell'aula alla pdl che introduce il reato di tortura nell'ordinamento italiano: "Auspico ora - aggiunge l'esponente del Pd - un rapido passaggio a palazzo Madama in modo che già prima dell'estate potremo finalmente adempiere agli obblighi internazionali colmando così un ritardo ancora più pesante dopo la sentenza di condanna della Corte di Strasburgo".
Nel merito, il provvedimento approvato dalla Camera "mantiene l'impianto dato dal Senato ma configura meglio il reato - spiega Ferranti - recependo quasi letteralmente le indicazioni della Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura. Aver individuato con puntualità gli elementi oggettivi e soggettivi della condotta eviterà improprie sovrapposizioni con altri delitti già puniti dal codice penale. E in più - conclude - abbiamo anche raddoppiato i termini di prescrizione". (DIRE)