Toscana, aumentati del 23% i reati sui minori
FIRENZE – Sono stati 575 i reati commessi a danno di minori in Toscana nel 2023, aumentati del 23% rispetto all’anno precedente. Nel 69% dei casi le vittime sono di genere femminile. Il reato più diffuso è quello di maltrattamenti contro familiari e conviventi: 240 casi, +25% sul 2022. I dati, elaborati dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale, sono stati resi noti dalla Fondazione Terre des Hommes alla Camera dei Deputati – alla presenza del presidente della Camera on. Lorenzo Fontana e della vice questore della Polizia di Stato Eugenia Sepe – in occasione della presentazione del Dossier indifesa “La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo” 2024 e in vista della Giornata internazionale delle bambine (11 ottobre).
In aumento, in Toscana, oltre ai maltrattamenti contro familiari e conviventi, anche i reati di violazione degli obblighi di assistenza familiare (36 casi, +38%), sottrazione di persone incapaci (+76%, 30 casi), abbandono di persone minori o incapaci (61 casi, +85%), prostituzione minorile (3 casi nel 2023 e 1 nel 2022), detenzione di materiale pornografico (8 casi, +14%), pornografia minorile (+67%, 15 casi), violenza sessuale (+55%, 82 casi). Nel 2023 è, inoltre, avvenuto un omicidio volontario consumato, non ce ne erano stati nel 2022. Diminuiscono i reati di atti sessuali con minorenne (-55%, 17 casi), di corruzione di minorenne (4 casi, -64%) e violenza sessuale aggravata (54 casi, -7%). Rimangono invariati i casi di abuso dei mezzi di correzione o di disciplina, 24 sia nel 2022 che nel 2023.