28 marzo 2017 ore: 11:02
Immigrazione

Toscana, migranti a lezione di agricoltura contro il caporalato

Quindici giovani migranti studiano per diventare agricoltori e inserirsi in percorsi lavorativi che li allontanino da potenziali situazioni d’illegalità e caporalato. E’ il progetto ‘Integri@amo’, realizzato dalla Società della Salute Val di Cornia, con finanziamento della Regione Toscana
Migranti in agricoltura

FIRENZE – Quindici giovani migranti studiano per diventare agricoltori e inserirsi in percorsi lavorativi che li allontanino da potenziali situazioni d’illegalità e caporalato. E’ il progetto ‘Integri@amo’, realizzato dalla Società della Salute Val di Cornia, con finanziamento della Regione Toscana, attraverso affidamento alla Cooperativa Cuore Liburnia Sociale, nell’ambito di un progetto di gestione di un appartamento per l’autonomia che ospita dal 2015 ragazzi minori stranieri non accompagnati affidati al Servizio Sociale. L’appartamento è attivo dal 2015 in collaborazione col Comune di Piombino.

- La finalità del progetto è quella di sostenere e promuovere la formazione di soggetti immigrati stranieri, attraverso la realizzazione di un programma di attività di formazione in aula e di pratica in ambito agricolo, valorizzando il dialogo tra professioni e saperi diversi, in un processo reciprocamente fecondo di scambio di competenze e di elaborazione di nuove competenze.

La parte iniziale del progetto formerà i migranti sulla conoscenza della terra, dalle caratteristiche dei prodotti ortofrutticoli e delle piante aromatiche in base alla stagionalità fino alla tecnica di preparazione del terreno e della sua fertilizzazione. Dopodiché, sarà fatta una panoramica sulle normative in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro. E infine l’accompagnamento e la preparazione presso l’orto sociale della cooperativa. 

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