Toscana, raddoppiati gli stranieri in 10 anni
- FIRENZE - Toscani ai primi posti in Italia per aspettativa di vita (dopo Friuli e Liguria è la regione più “anziana”), anziani in aumento, natalità in calo. Raddoppiati gli stranieri negli ultimi dieci anni (sono raddoppiati in 10 anni, dal 4,6% della popolazione al 10,6%). Diminuiscono i fumatori, ma si beve di più, ed è in lieve crescita il consumo di sostanze. Vaccinazioni in calo, malattie croniche nella media italiana, positivi gli esiti dell'assistenza. E' la fotografia dei toscani scattata dall'Ars, l'Agenzia regionale di sanità, che ha prodotto la Relazione sanitaria regionale 2015, presentata stamani nel corso di una conferenza stampa dall'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi assieme al direttore dell'Ars Francesco Cipriani.
"I dati della Relazione dell'Ars ci restituiscono l'immagine di una popolazione sostanzialmente in salute - è il commento dell'assessore Saccardi - Certamente merito dell'ambiente, del clima, del buon cibo, ma anche del grande lavoro di prevenzione che facciamo su tanti fronti (screening, educazione ai corretti stili di vita, ecc.), e anche dell'elevato livello di qualità dei nostri servizi sanitari. La Toscana è tra le regioni più longeve, anche se nel 2015 c'è stato un aumento di decessi rispetto al 2014, e si ipotizza che una delle cause sia il calo di vaccinazioni anti-influenzali. Così come sono calate le vaccinazioni nei bambini. Colgo dunque anche questa occasione per rinnovare il mio appello a vaccinarsi: il vaccino è l'unico strumento efficace per proteggersi dalle malattie".
"I toscani vivono sempre più a lungo, sono tra i più longevi nel mondo - dice Francesco Cipriani - Insieme alla continua riduzione del numero dei figli per donna, si creano però le condizioni per un forte invecchiamento della regione. Con una crescente domanda di servizi sanitari. La buona notizia è che gli anni di vita guadagnati sono per la gran parte in buona salute o in assenza di disabilità. Merito in parte di comportamenti di vita sani e in parte di cure efficaci. Interventi di prevenzione di dimostrata efficacia e un servizio sanitario che interviene per tempo sulle cronicità, sono le politiche sanitarie messe in campo dalla Toscana – come peraltro dai Paesi sviluppati – per migliorare ancora la salute a costi sostenibili".
Ogni giorno in Toscana, riporta il dossier, nascono 75 bambini e muoiono 124 persone. E poi: 107mila persone vanno dal proprio medico di famiglia, 64mila ritirano in farmacia almeno un farmaco prescritto dal medico solo nei giorni feriali, 20mila fanno analisi di laboratorio, 20mila accedono ad una prestazione ambulatoriale clinica specialistica, 8.500 fanno un esame diagnostico con immagini, 5mila un esame con strumentazione medica, oltre 4mila accedono al pronto soccorso, oltre 1.100 chiamano e ottengono l'assistenza del 118, circa 1.600 cittadini si ricoverano in ospedale (tra questi 210 provengono da fuori regione, mentre 100 toscani si ricoverano fuori regione), circa 638 si sottopongono a un intervento chirurgico, circa 3 fanno un trapianto di qualunque tipo (organi, tessuti, cellule staminali, midollo osseo).