Tratta, la lotta contro lo sfruttamento a Palermo parte dalle scuole
PALERMO - Contrastare la tratta di esseri umani attraverso la sensibilizzazione degli studenti. E' questo uno degli obiettivi del Coordinamento antitratta “Favour e Loveth”, protagonista oggi dell'incontro avvenuto a Palermo nell'ambito del progetto "La scuola non tratta" presso l'istituto Maria Adelaide.
"Privare donne, giovani e giovanissime, uomini e minori della propria libertà, sfruttarli, venderli e comprarli come merci per ricavarne profitto, sono gravi violazioni dei diritti umani, sono un crimine - afferma Pasqua De Candia del Ciss, referente del Coordinamento antitratta di Palermo - . Sono state elaborate norme, misure per combatterla, si esprimono volontà politiche per farlo, ma i profitti di questo mercato continuano ad essere altissimi. Bisogna passare dalla volontà politica alla pratica, c’è un obbligo morale a intervenire e bisogna farlo coinvolgendo tutti i soggetti e tutti i livelli: le istituzioni, le organizzazioni della società civile, i cittadini, i giovani".
"La tratta è oggi un fenomeno che ha una visibilità più forte perché è in atto anche un cambiamento culturale a partire dal linguaggio - sottolinea l'assessore Agnese Ciulla - . Riconoscere apertamente che si tratta di una schiavitù fa letteralmente cambiare l'approccio al problema. Nell'ultimo periodo, abbiamo avuto un aumento considerevole di minorenni arrivate dagli sbarchi per le quali abbiamo cercato di attivarci subito per evitare soprattutto le fughe dai centri. C'è un lavoro di rete complesso insieme all'Oim, Asp, Save the Children e servizi sociali che non è per nulla facile anche perché qualcuna dice di essere maggiorenne. In molti casi di dubbio, anche se dichiarano la maggiore età, le prendiamo lo stesso in carico. In questo momento c'è un bando di un milione e 300 mila euro per donne vittime di violenza o di tratta già aggiudicato che prevede due case rifugio, centro antiviolenza ed accompagnamento all'autonomia e fuoriuscita delle donne dalle case rifugio".
"Oggi a crescere sempre di più devono essere la rabbia e l'impegno per il contrasto a questa schiavitù tremenda. Per 20 anni ho lavorato a Verona con la Caritas confrontandomi con questo problema - racconta suor Valeria Gandini -. Ricordo una ragazzina con una forte bronchite che non aveva dove dormire. Ci confidò che la notte si nascondeva per fuggire dagli uomini cattivi. L'abbiamo curata, era una bambina e voleva scappare perchè minacciata continuamente. Alla fine è fuggita perché aveva paura delle minacce di morte alla sua famiglia. A Palermo da 7 anni collaboro con la Caritas. Ricordiamoci che abbiamo davanti schiave bambine inermi di un sistema perverso senza pietà. Quando la notte, durante i nostri giri, le incontriamo, ci aspettano per pregare e questo per loro è il momento in cui si abbandonano chiedendo di non morire in strada".
"E' sicuramente fondamentale il supporto di tutti per arginare un fenomeno così vasto - spiega il vice questore Carmine Mosca -. Più si denuncia più riusciamo ad indebolire il sistema criminale. Spesso in tema di migrazioni ascoltiamo persone che attraversano il deserto per venire da noi privati dei diritti essenziali. Le indagini per fermare le reti criminali sono continue perchè occorre stanare i capi delle organizzazioni ed il traffico di denaro che gira attorno al fenomeno. Quello che dobbiamo fare è ancora tanto sia in termini di tratta finalizzata allo sfruttamento sessuale che di traffico di esseri umani". Tra gli altri sono intervenut anche la dirigente del “Maria Adelaide” Angela Randazzo, Margherita Santangelo dirigente scolastico I.I.S.S. A. Volta, Giusto Catania assessore alla Migrazione, il salesiano don Enzo Volpe e Stella Bertuglia, docente I.I.S.S. A. Volta.
Dopo il dibattito gli studenti hanno assistito alla presentazione del trailer del video documentario “Nigerian Italos” di Giorgia Amodio e al reading teatrale Sera biserica sullo sfruttamento di donne romene nelle campagne siciliane di Giacomo Guarneri.
Il pomeriggio sarà dedicato a uno spazio aperto di sensibilizzazione e informazione a cura del Coordinamento Antitratta e realizzato nella piazza antistante la parrocchia Sant’Antonino di Palermo, con l’esposizione della mostra fotografica “Io non tratto” e pannelli informativi e materiali della campagna di sensibilizzazione a cura del Coordinamento. Infine, una iniziativa serale aperta alla cittadinanza, è prevista dalle ore 19 presso il Centro Santa Chiara di Palermo. Alla serata sarà presente il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando e sono stati invitati rappresentanti istituzionali della Questura e della Prefettura di Palermo. (set)