Tremila apolidi in Italia, martedì l'Unione fa il punto

ROMA - Martedì 8 novembre presso la sede dell'Associazione Stampa estera, a Roma, si svolgerà la conferenza stampa dell'Unione italiana apolidi (Unia), insieme a rappresentanti dell'ong Intersos e dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr).

L'appuntamento, come si legge in una nota, sarà occasione per il taglio del nastro ufficiale di Unia, associazione da poco fondata su impulso di un gruppo di giovani apolidi per dare voce e rappresentanza formale alla frammentata comunità di chi nel nostro Paese non ha alcuna cittadinanza. In Italia si stima siano almeno 3mila le persone apolidi, sugli oltre 4 milioni nel mondo. La conferenza stampa sarà quindi occasione per accendere i riflettori sulla loro condizione e approfondire le istanze che Unia avanza nei confronti delle istituzioni.

L'assenza di un'identità legale infatti, avvertono gli organizzatori dell'evento, equivale spesso a una condizione di invisibilità con scarso accesso a diritti fondamentali, come istruzione, salute e lavoro regolare. Senza contare le gravi limitazioni incontrate nella vita quotidiana, dall'apertura di un conto in banca all'ottenimento della patente di guida.

All'incontro interverranno Armando Augello Cupi, presidente di Unia, Chiara Cardoletti, rappresentante per l'Italia, la Santa Sede e San Marino di Unhcr, Cesare Fermi, direttore regionale per l'Europa di Intersos, e il giornalista Gad Lerner, che racconterà la propria esperienza personale di ex apolide. Modera la giornalista di Rainews24 Raffaella Cosentino.

La Stampa estera si trova in Via dell'Umiltà 83/c, a Roma. È possibile seguire l'evento anche in diretta streaming attraverso i canali social di Unia. (DIRE)