17 novembre 2014 ore: 14:30
Immigrazione

Triton alla Marina? "Governo appoggerà la richiesta, ma la soluzione è politica"

Il sottosegretario Manzione commenta la polemica tra Bruxelles e la Marina militare che ha chiesto di avere la gestione di Triton. "L'Europa decida di affrontare in maniera unitaria il fenomeno dell'immigrazione"
Sbarchi. Parte operazione Triton
ROMA - "Il governo appoggerà la richiesta della Marina militare per il comando dell'operazione Triton. Ma l'unica soluzione è quella politica, che l'Europa decida cioè di affrontare in maniera unitaria il fenomeno dell'immigrazione, per evitare anche che gli squilibri che si sono verificati sul suolo italiano si verifichino in tutto il territorio europeo". Lo afferma il sottosegretario all'Interno, Domenico Manzione,  a margine della presentazione oggi a Roma del Rapporto sulla protezione internazionale 2014, intervenendo così nella polemica, riportata da alcuni organi di stampa, tra Bruxelles e la Marina militare italiana che ha chiesto di avere la gestione di Triton.
 
Il sottosegretario ha ricordato la differenza tra l'operazione di controllo di Frontex e Mare nostrum che invece aveva un "obiettivo umanitario, di ricerca e salvataggio. Tuttavia è bene tener presente, che Triton sarà tenuto comunque a effettuare ricerca e salvataggio in acque Sar (“Search and Rescue”)  perché vincolato da convenzioni internaionali che obbligano a fare soccorso. A conferma di questo posso dire che tra gli ormai 156 mila sbarcati, una fetta non irrelevante è stata portata in Italia dai mezzi di Frontex". Il salvataggio rimane anche alla Marina e alla  Guardia costiera - precisa Manzione - perché quando un' imbarcazione è in difficoltà hanno il dovere di intervenrire,  come deve fare anche un privato con la sua imbarcazione, e come è stato fatto. Anche le navi di Triton devono farlo e non potrebbero mai fare n respingimento". 
 
Il sottosegretario ha poi aggiunto che l'italia lavorerà anche per un "porto sicuro", cioè ragionando con i paesi di transito e di partenza dei migranti.problema dublino. Il problema è anche il regolamento Dublino, su cui con l'Europa si dovrà fare un "lavoro lungo e difficile", perchè ci sono paesi con cui non è facile ragionale. "Bisogna evitare un refusement interno all'Ue, ma lavoro lungo. In questo abbiamo però solidi alleati tra cui i tedeschi e gli svedesi, ma penso anche francesi. Dobbiamo arrivare al punto tale in cui non siano più 5 stati su 26 a fare tutta accoglienza. C'è un'Europa a due velocità e a Berlino si comincia addirittura a parlare di tendopoli". (ec)
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