6 marzo 2020 ore: 12:35
Società

Uccidere il compagno violento non è (sempre) legittima difesa

di Alice Facchini
Il dibattito si riapre in occasione dell’8 marzo: dopo che in Italia dall’inizio dell’anno già 14 donne sono state vittime di femminicidio, sempre più ci si chiede quanto andrebbe allargato il concetto di legittima difesa. Chiricosta (Nudm): “Quando una donna si difende con la forza viene immediatamente percepita come aggressiva e non è più vista come una vittima. E così viene attaccata ancora di più”

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