3 maggio 2022 ore: 14:39
Società

Ucraina, in Emilia-Romagna i profughi ai centri estivi grazie alle donazioni

I bambini ucraini gratis nei centri estivi dell'Emilia-Romagna grazie ai fondi raccolti tra i cittadini. Lo annuncia la vicepresidente della Regione Elly Schlein...

BOLOGNA - I bambini ucraini gratis nei centri estivi dell'Emilia-Romagna grazie ai fondi raccolti tra i cittadini. Lo annuncia la vicepresidente della Regione Elly Schlein presentando stamane il nuovo pacchetto di misure per l'emergenza ucraina. Finora sono stati raccolti in tutto due milioni e 150.000 euro, frutto di 4.400 donazioni. Di questi fondi circa la metà, 1,1 milioni saranno destinati a progetti in loco e alla futura ricostruzione post-bellica. L'altro milione è invece stato destinato, attraverso i Comuni, alle misure di sostegno "all'accoglienza e all'inclusione" dei profughi giunti in Emilia-Romagna, fin qui 23.868 persone in gran parte donne e bambini. In particolare, 500.000 euro vanno a progetti di "inclusione sociale, educativa, sportiva e culturale per i profughi" e l'altro mezzo milione servirà ad "assicurare opportunità educative e di socializzazione estive e favorire la piena partecipazione ai centri estivi per i minori ucraini accolti in regione". Destinatari sono dunque bambini e ragazzi ucraini fra i tre e i 17 anni sfollati dall'Ucraina che "abbiano presentato dichiarazione di presenza alle autorità di pubblica sicurezza".

Ma la Regione prosegue anche l'impegno fuori dai confini. Il nuovo bando rivolto alle ong, che scade il 9 maggio, può contare su 600.000 euro di risorse tra supporto ai centri di accoglienza locali, fornitura di cibo, farmaci e servizi di emergenza. Dopo i primi 50.000 euro destinati a "HelpUkraine, un aiuto agli Ucraini in fuga dalla guerra" della fondazione Avsi di Cesena, primo progetto ad essere finanziato col primo bando, la Regione sta mettendo a disposizione altri 200.000 euro per gli altri sette progetti presentati da ong e associazioni di volontariato.

"Grazie alla generosità degli emiliano-romagnoli- sottolinea Schlein in conferenza stampa- la Regione può continuare a dare risposta a questa drammatica emergenza umanitaria. Da un lato, attraverso progetti umanitari con le realtà che operano sul posto, vengono aiutate le popolazioni colpite e le migliaia di sfollati e sfollate interni in transito. Dall'altro destiniamo risorse ai Comuni sia per permettere ai bambini e ragazzi ucraini di trascorrere un'estate di opportunità educative e di socialità insieme ai coetanei, sia per promuovere progetti di accoglienza e inclusione sociale, culturale, sportiva. Aiuti concreti a chi fugge dall'orrore della guerra, che hanno un doppio valore di solidarietà, essendo frutto di donazioni".

Schlein ha anche toccato il tema dell'invio di armi, nervo scoperto in particolare a sinistra, sottolineando che è "normale che ci sia un dibattito, ma abbiamo bisogno di rifuggire alla polarizzazione che si sta creando". La guerra, sottolinea la vice di Stefano Bonaccini, è stata mossa "da una aggressione militare criminale" da parte della Russia "che viola in ogni parte il diritto internazionale". Ma questo "voglio poterlo dire senza essere considerata una invasata atlantista. Così come da federalista europea sono preoccupata dalla corsa al riarmo da parte dell'Ue senza per questo essere considerata putiniana". (DIRE)

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