Il presidente della Cei ai microfoni del Tg2000, il telegiornale di Tv2000 a margine dell'incontro a Berlino di Sant'Egidio "L'audacia della pace": “I percorsi della pace sono imprevedibili. Si lavori a una grande alleanza”
ROMA -. “Deve essere una pace scelta dagli ucraini con le garanzie, l'impegno, lo sforzo di tutti. E quindi chiaramente quello della Cina è uno degli elementi forse più importanti". Lo ha detto il presidente della Cei, il card. Matteo Zuppi, ai microfoni del Tg2000, il telegiornale di Tv2000, a margine dell'incontro a Berlino di Sant'Egidio "L'audacia della pace".
“Serve l’impegno di tutti – ha ribadito il card. Zuppi - in particolare di quelli che hanno un’importanza maggiore come la Cina. La pace richiede lo sforzo di tutti, non è mai qualcosa che può essere imposta da qualcuno. I tempi notoriamente sono eterni, i tempi della Santa Sede e i tempi della Cina sono notoriamente molto lunghi".
"Credo che sia così chiaro - ha aggiunto il card. Zuppi - e penso che se ci sono delle nubi ovviamente si sono già chiarite o si chiariranno: sono comprensibili in una tensione così forte. Credo che il governo e il popolo ucraino sanno bene il sostegno che la Chiesa e Papa Francesco hanno sempre avuto per la loro sofferenza".
“I percorsi della pace - ha concluso il card. Zuppi ai microfoni di Tv2000 - sono qualche volta imprevedibili, hanno bisogno dell’impegno di tutti. Serve una grande alleanza per la pace e spingere tutti nella stessa direzione”.