Uganda, Unhcr: profughi dal Sud Sudan, manca il 71% dei fondi per gli aiuti
ROMA - L'Uganda, colpita da un'emergenza rifugiati enorme, con cifre che rientrano nell'ordine del milione, sta ricevendo meno del 30 per cento degli aiuti necessari all'accoglienza. A denunciarlo e' l'Unhcr, l'Alto commissariato Onu per i rifugiati, che in una nota evidenzia che "il buco" di finanziamenti tocca il 71 per cento, e che Kampala, per aiutare al meglio l'ingente numero di profughi dal Sud Sudan, necessiterebbe almeno di 674 milioni di dollari (pari a circa 562 milioni di euro). L'Unhcr lancia dunque un appello alla comunita' internazionale affinche' faccia di piu'.
Per comprendere meglio gli effetti di questo deficit di aiuti, nel suo report l'Unhcr scrive che degli 1,3 milioni di profughi presenti in Uganda soltanto 834 hanno ricevuto un'adeguata assistenza medico-sanitaria.
E l'afflusso di persone in fuga non solo da Sud Sudan, ma anche da altri Paesi vicini, non cessa a diminuire: l'Alto commissariato Onu ha calcolato che da gennaio al 10 settembre scorso ci sono stati 335.312 nuovi ingressi. Il 61 per cento dei profughi complessivamente accolti ha meno di 18 anni. La maggior parte proviene dal Sud Sudan, afflitto sin dal 2013 dalla guerra - un milione circa - poi 225.755 dalla Repubblica Democratica del Congo, 37.349 dal Burundi, 34.963 dalla Somalia, 15.031 dal Rwanda e 20.763 da altri Paesi limitrofi.
Tutti questi Stati sono colpiti da conflitti armati interni o da emergenze come siccita' e carestie. La guerra civile nel Sud Sudan, che nel 2011 ha ottenuto l'indipendenza dal Sudan, ha causato oltre 2 milioni di vittime. (DIRE)