5 giugno 2013 ore: 16:28
Salute

Un "buttafuori" per i ludopatici: la proposta del Pdl

Presentata alla regione Lombardia, prevede tra le altre cose la figura del Gaming addiction manager, ovvero un dipendente che filtra gli ingressi. Malvezzi (Pdl): "Esiste già da diverso tempo nei casinò europei"

MILANO - Con quella del Popolo delle Libertà presentata oggi siamo alla quarta proposta di legge regionale contro il gioco d'azzardo. E il Pdl propone, tra le altre cose, che ogni sala giochi abbia il Gaming addiction manager (Gam), ossia un dipendente che filtra gli ingressi e lascia fuori chi è segnalato come ludopatico. "Esiste già da diverso tempo nei casinò europei -spiega Carlo Malvezzi, consigliere Pdl-. Può essere uno strumento efficace per aiutare chi mostra forme di dipendenza dal gioco". Inoltre i bar e le tabaccherie con più di tre slot machine dovranno creare una zona riservata al gioco d'azzardo, accessibile solo ai maggiorenni, tramite la tessera sanitaria. Come avviene per le macchine automatiche che erogano i pacchetti di sigarette.
 
La proposta di legge del Pdl prevede anche l'inserimento del contrasto al gioco d'azzardo patologico all'interno dei Piani di zona, una serie di incentivi per la sperimentazione di percorsi di recupero, la creazione di un centro studi in sinergia con le università, la predisposizione di un regolamento generale per l'apertura delle nuove sale. Infine, ogni avventore prima di entrare in una sala giochi dovrà compilare un test che misura la sua consapevolezza sui rischi di dipendenza dal gioco d'azzardo. (dp)

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