20 aprile 2015 ore: 17:22
Non profit

Un campo estivo contro il degrado e la povertà, nello stile dell’Abbé Pierre

Il campo di Emmaus è in programma dal 5 luglio al 30 agosto e coinvolgerà 30 associazioni, impegnando 500 giovani italiani e stranieri. Ogni partecipante sarà coinvolto, tra le altre cose, nell’attività di raccolta di materiale usato che verrà poi venduto per finanziare progetti e attività di utilità sociale
passione civile - campo ermmaus

PALERMO - A partire da oggi sono aperte ufficialmente le iscrizioni del primo campo internazionale di Emmaus nel capoluogo siciliano. A partecipare saranno 500 giovani italiani e stranieri di diversa provenienza. Tra coloro che saranno impegnati nella raccolta del materiale da rivendere e riutilizzare per finalità sociali ci saranno anche alcuni senza dimora della città, coinvolti dall’assistente sociale missionaria suor Anna Alonzo. Tutti i pasti per i giovani partecipanti del campo saranno forniti gratuitamente dalla Caritas di Palermo.

Oggi presso la Sala gialla di Palazzo delle Aquile, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del campo intitolato "Passione Civile" organizzato da Emmaus Italia in collaborazione con l'amministrazione comunale, Libera e Legambiente. Passione civile si svolgerà dal 5 luglio al 30 agosto. Chi intende prendervi parte ha la possibilità, al momento dell’iscrizione, di scegliere il periodo di partecipazione tra gli otto turni previsti. Durante il campo ogni partecipante sarà coinvolto, tra le altre cose, nell’attività di raccolta di materiale usato presso i privati: il materiale verrà successivamente venduto in occasione dei mercatini organizzati in date prestabilite e il denaro ricavato sarà utilizzato per finanziare progetti e attività di utilità sociale. I volontari potranno così condividere in pieno lo stile di vita impresso al movimento Emmaus dal suo fondatore, l’Abbé Pierre, i cui valori sono quelli della cittadinanza attiva, della promozione della legalità, dell’attenzione all’altro e all’ambiente, della lotta nonviolenta a favore dei diritti dei più deboli, della costruzione di una società che sia davvero in grado di arginare e combattere le cause della miseria, dell’ingiustizia e della sofferenza; il tutto all’interno di un contesto scandito da momenti di formazione e da numerose attività culturali e di animazione sociale, il cui scopo è coinvolgere in maniera concreta e partecipante i residenti di diversi quartieri della città.

Il campo – il cui media partner sarà Redattore Sociale – è stato ideato e promosso da Emmaus Italia in collaborazione con numerosi soggetti da tempo operanti sul territorio locale.
“L’idea di fondo è quella di sostenere e promuovere, nel tessuto urbano di Palermo, gli spazi sociali esistenti positivi e alternativi all’intolleranza, al degrado, al disagio e all’illegalità, e di farlo grazie a un’opportunità unica nel suo genere per i partecipanti - spiega Franco Monnicchi presidente di Emmaus Italia -. E’ infatti la prima volta che viene organizzato nell’isola un evento di tali dimensioni e significato. L’obiettivo è quello di andare nelle periferie di Palermo per incentivare quelle reti sociali che si muovono per costruire i valori etici come ci ha insegnato il nostro fondatore a partire dalla risposte che dobbiamo dare a tutte le povertà”.

“Siamo contenti che Emmaus sia arrivata a Palermo – dice il sindaco Orlando, che durante la presentazione ha osservato un minuto di silenzio per le vittime della tragedia nel canale di Sicilia -. Pensiamo che sia un’opportunità di contaminazione culturale positiva proprio perché insieme si troveranno a lavorare italiani e giovani stranieri da tutto il mondo”. Tra le promotrici del progetto c’è la consigliera Giusi Scafidi, presidente della Commissione consiliare Politiche sociali, che ribadisce: “Sicuramente Palermo darà una buona risposta e l’esperienza sarà arricchente e fonte di crescita per tutti”.
“Ci aspettiamo che l’iniziativa possa dare dei frutti importanti e significativi – aggiunge Giovanni Pagano di Libera -. Percepiamo che in città ci sia una grande voglia di partecipazione attiva e motivata per la crescita di una società diversa. In questo senso come Libera abbiamo appoggiato subito Emmaus perché ci troviamo in piena sintonia con il suo modello”. “Riteniamo significativo il nostro contributo a questo campo internazionale proprio per lo stile della promozione umana a cui da sempre siamo improntati – spiega, raggiunto al telefono, p. Sergio Mattaliano per il momento in prima linea sull’immigrazione - perchè l’obiettivo di Emmaus rientra nello spirito della Caritas in quanto è attiva nel processo di sensibilizzazione culturale dei giovani per la salvaguardia e custodia del creato a sostegno dei più poveri. E’ un’occasione importante da non perdere di cui beneficerà tutta la società civile”.

Queste le associazioni che collaborano all’iniziativa: Addiopizzo, Agesci, Altrodiritto, Angologiro, Arci Palermo, Apriti Cuore, Asgi, Atletica Berradi, Caritas Palermo, Centro Danilo Dolci, Contaminando Bios, Core, Domus Carmelitana, Famiglia Comboniana, Handala, Istituto Don Calabria, Laboratorio Zen Insieme,  Lievito, Lunaria, Mediterraneo di Pace, Officina 22, Osservatorio “Nourredine Adnane”, Palermo Ciclabile, Per Esempio, Pro.vi.de Regina della Pace Onlus, Comunità Salesiana Santa Chiara, Parco del Sole, Centro Sociale San Francesco Saverio, Associazione Culturale San Giovanni Apostolo e Banca Etica. All’accoglienza dei volontari durante lo svolgimento del campo contribuiscono anche l’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, l’Istituto Onnicomprensivo Giovanni Falcone, l’Istituto Tecnico Vittorio Emanuele III e il Liceo Linguistico Ninni Cassarà. Per ogni tipo di informazione (modalità di iscrizione, scelta del turno settimanale di partecipazione, programma generale e attività giornaliere previste) è necessario visitare il sito www.emmaus.it. (set)

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