Un fondo per il diritto allo studio dei figli delle vittime della crisi
ROMA - Un fondo per il diritto allo studio dei figli delle vittime della crisi, finanziato attraverso la onlus Modavi con il ricavato delle vendite del volume “Inno alla vita – Suicidi di Stato”, di Loris Facchinetti e Girolamo Melis. "Gli autori - spiegano i prompotori dell'iniziativa - hanno scritto questo libro per mantenere viva la memoria dei 'sucidi di Stato', con l’obiettivo di alimentare il dibattito sulla materia e porre fine a questa strage silenziosa, così da poter far riflettere sulla necessità di giungere ad un fisco e ad uno Stato più umani e solidali".
I proventi derivanti dalla vendita del libro saranno devoluti dunque al Modavi – Movimento delle Associazioni di Volontariato Italiane – per la costituzione di un fondo economico volto al finanziamento di apposite borse di studio, destinate ai figli orfani di coloro che sono stati vittime della crisi economica. Alla fresentazio a Torino la Direttrice del Circolo dei Lettori, Maurizia Rebola, Maria Teresa Bellucci, presidente nazionale del Modavi, Loris Facchinetti, presidente comitato scientifico del Modavi e co-autore di Inno alla Vita, Silvio Magliano, presidente centro servizi volontariato VolTo e vice-presidente Consiglio Comunale di Torino e Paolo Osiride Ferrero, Presidente Consulta Persone in Difficoltà. Moderati da Fabrizio Vespa. Alcuni stralci del libro sono stati letti dall’attrice Patrizia Longo.
"Il Modavi Onlus vuole contribuire a risvegliare quel senso di solidarietà spesso sopraffatto dalla sfiducia che in questi anni sta attanagliando l’Italia e non solo. - sottolinea l'organizzazione - All’immaginario collettivo di uno Stato egoista che “toglie” ai propri cittadini, vogliamo contrapporre con forza un senso di comunità nazionale che “dona” ai suoi fratelli in difficoltà. È con immenso piacere, quindi, che attraverso quando raccolto in questo anno, possiamo annunciare l’assegnazione di 4 borse di studio a figli di vittime delle crisi, affinché a questi ultimi non sia negata l’opportunità di studiare e lottare per un futuro migliore. Inoltre, a breve, pubblicheremo un nuovo bando rivolto agli studenti più meritevoli che vogliono intraprendere un percorso di studi, ma che a causa della crisi economica non hanno le risorse necessarie per affrontarlo con la giusta serenità".