Un parco giochi per anziani, contro solitudine e sedentarietà
ROMA - Nel 2022, grazie all' “Università del Ben-Essere APS Auser Insieme”, si concretizza a Verbania il progetto di un parco gioco per anziani, pensati per unire l’attenzione alla salute al contrasto alla solitudine. Una realtà in alcuni paesi europei, che si sono mossi per primi come l’Inghilterra, la Finlandia, la Germania e la Spagna, mentre in Italia manca ancora un progetto strutturato a livello nazionale.
“Quando si parla di parchi giochi si pensa a luoghi ricchi di forme e colori dove bambini di tutte le età si ritrovano per correre e giocare all’aperto. Ma esistono anche i parchi giochi per gli anziani, per il loro svago e la loro forma fisica. - racconta Cattano Maria Santina, presidente di Auser Insieme Verbania - Si tratta di spazi a cielo aperto gratuiti dedicati alla terza età e in particolare agli anziani che desiderano stare in compagnia e rimettersi in forma. Le attrezzature presenti in tali aree servono per realizzare esercizi di ginnastica dolce al fine di migliorare l’equilibrio, la forza e la flessibilità: è infatti noto che per mantenersi in salute e preservare il buon umore è necessaria una regolare attività fisica. Corpo e mente sono strettamente legati ed è per questo che nei parchi giochi per anziani sono previsti, oltre agli attrezzi per l’esercizio fisico, anche ‘strumenti’ per mantenere la mente allenata in compagnia".
Il progetto si chiama “Vecchietti a chi??” e ha cominciato a prendere forma durante la primavera dello scorso anno. E' stata individuata l’area nel giardino del Centro Sociale Rosa Franzi; il parco era in evidente stato di degrado e abbandono, racconta Auser, e è qui che l’entusiasmo dei soci e volontari ha permesso al progetto di concretizzarsi. “Appena abbiamo comunicato il progetto, i nostri iscritti hanno subito deciso di dare una mano - prosegue la Cattan - chi ha portato le proprie cesoie, chi il tosaerba e chi solamente la passione e l’olio di gomito. In pochi giorni tutto il nostro giardino era libero dagli arbusti e dalle piante che non permettevano il fruire dell’area”.
Il passo successivo ha previsto la posa di 100 m2 di uno speciale manto erboso artificiale utilizzata tutta l’estate scorsa come palestra all’aperto per i corsi di ginnastica, yoga, tai chi e dance. Quindi i lavori di riprofilatura del terreno, per permettere la posa degli attrezzi su idonei basamenti, la realizzazione di una zona per la socializzazione, spazi fioriti e coltivati. Il progetto del costo di 30.000 euro si realizza grazie al contributo della Fondazione Comunitaria VCO, del Comune di Verbania e in parte autofinanziato dall’Auser. L’inaugurazione è prevista con l’avvio della primavera.
“Il grande impegno dei volontari dell’Università è stato fondamentale per la nascita di questo progetto e sarà il motore imprescindibile per la vita di questo nuovo polmone verde a disposizione di tutta la cittadinanza soprattutto in questi problematici momenti che hanno dimostrato quanto beneficio si può avere da attività all’aperto” conclude Maria Santina Cattano.