Un portale web sull'accessibilità dei siti Unesco della Sicilia
PALERMO - Nasce un nuovo portale web con itinerari accessibili per tutti che sono il risultato di un monitoraggio sul territorio che parte da quattro luoghi patrimonio dell'umanità: il Monte Etna, le città tardo-barocche della Val di Noto, la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina e le Isole Eolie. A Palermo, con i suoi monumenti inseriti nell'itinerario arabo-normanno, è fruibile pure una mappa del turismo accessibile preparata dal Comune consultabile su www.turismo.comune.palermo.it
Ridurre le differenze ancora esistenti tra i viaggiatori con disabilità e tutti gli altri, proponendo itinerari turistici che rispettino i criteri di accessibilità e il diritto alla vacanza per tutti, migliorando la fruibilità dei principali attrattori culturali siciliani è l’obiettivo principale del progetto Mobility Unesco Sustainable Tourism (Must), cofinanziato dalla Commissione Europea, che ha monitorato l’offerta turistica locale in relazione ai livelli di accessibilità con interviste specifiche, ma anche con un tour-test effettuato da un piccolo gruppo di turisti con bisogni speciali.
I luoghi protagonisti dell’iniziativa, inseriti nella Heritage List dell’Unesco, sono il Monte Etna, le città tardo-barocche della Val di Noto, la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina e le isole Eolie.
Il progetto Must è cofinanziato dalla Commissione Europea con 125 mila euro (l’importo totale è di 170 mila euro) ed è stato selezionato, assieme ad altri sette, tra oltre 60 candidati. Ha coinvolto sei enti specializzati in diversi campi del settore turistico. Coordinatore e lead partner è Errequadro srl, società di consulenza e marketing nel settore turistico-alberghiero; mentre i partner sono Fondazione Unesco Sicilia, Logos srl, Centro di Servizi per il Volontariato di Palermo (Cesvop), Your Sicily di Pierfabio Randazzo e Sicilia Insolita Crilù Travel cooperativa.
Le informazioni raccolte e gli itinerari nati dal progetto Must sono stati inseriti nel portale SicilyforAll (www.sicilyforall.com), già online, che ha lo scopo di guidare il turista con bisogni speciali nell’organizzazione della propria vacanza all’interno dei siti Unesco. Vengono fornite all’utente informazioni dettagliate sui luoghi e sul loro livello di accessibilità. Gli itinerari alla scoperta dei 4 siti Unesco inseriti nel progetto Must sono stati suddivisi in quattro aree tematiche (archeologia, mare, arte e cultura, vulcani) e inclusi in pacchetti comprendenti tutti i servizi necessari per la pianificazione del viaggio.
Durante il monitoraggio sul territorio, però, gli operatori del progetto Must hanno individuato anche alcuni luoghi “a misura di tutti”. Come il Kikki Village di Modica, in provincia di Ragusa, unico resort d’Europa pensato per consentire a tutti di trascorrere una vacanza libera da qualsiasi barriera. Il Consorzio siciliano di riabilitazione (Csr) ha progettato e costruito una struttura ricettiva con tutti gli accorgimenti che sono in grado di annullare i disagi e le difficoltà per gli utenti con bisogni speciali. Il resort, infatti, è realizzato secondo standard europei di piena e totale accessibilità ed è attrezzato con un eccellente servizio rigenerativo e sanitario, che permette agli ospiti di continuare le proprie terapie anche durante il soggiorno. Esempio virtuoso, tra spiagge e stabilimenti accessibili, è il progetto “Mare integrazione accessibilità” della Federazione italiana Nuoto paralimpico Sicilia/Inail Sicilia. L’obiettivo principale del piano è quello di offrire, liberamente e gratuitamente, una spiaggia fruibile alle persone con disabilità, in modo da poter favorire l’autonomia e la partecipazione alla vita sociale di chi ha particolari esigenze in termini di accessibilità, facendo vivere loro esperienze collegate al mare, alla balneazione e allo sport in acqua. Il progetto è attivo a Palermo, Catania, Messina, Ragusa, Agrigento ed Enna. In particolare, a Palermo ha coinvolto il lido dell’Ombelico del Mondo.
Vi sono altri progetti degni di attenzione, anche se al di fuori dei siti Unesco individuati: progetto Aism (Associazione sclerosi multipla) con il lido Open Sea, situato nella zona San Papino della riviera di Ponente a Messina, che è stato coinvolto nel progetto Mare Aperto; progetto “Zero barriere” a San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani: si tratta di una spiaggia gratuita accessibile gestita dalla Asd Project Diver sezione disabili no limits; progetto “Mare senza barriere”: svolto a Tre Fontane, frazione di Campobello di Mazara, dall’Uildm (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare). (set)