Una cabina di regia per il welfare bolognese. "Stop a dispersione risorse"

ROMA - Una "cabina di regia" per il welfare bolognese, a cui affidare il compito di rendere piu' efficace la gestione delle risorse e dei progetti in capo a soggetti diversi tra loro. È l'obiettivo a cui lavorerà nel prossimo anno l'assessore alle Politiche sociali, Giuliano Barigazzi, che l'altro ieri ne ha parlato in commissione illustrando le voci del budget 2018 riguardanti il settore. "Nel passaggio da un'idea di welfare piu' tradizionale ad un welfare di comunita', dove tutti i soggetti collaborano su alcuni grandi progetti che si fondono sui bisogni della citta' e dei cittadini- spiega Barigazzi - un'idea che vorremmo approfondire nel 2018 e' la creazione di una cabina di regia dove l'ente pubblico, il Comune, e' il coordinatore e il suscitatore di energie, il collettore delle molte cose che oggi si fanno sul welfare da parte di diversi soggetti": Palazzo D'Accursio come un "primus inter pares", insomma.

Per operare in questa direzione "immagino uno strumento molto snello, che veda la presenza di sindacati, fondazioni, Curia, rappresentanze del mondo dell'industria, terzo settore e sicuramente mi dimentico qualcuno". Tutti attorno allo stesso tavolo, dunque, per creare un "un punto di coordinamento" che, assicura l'assessore, risulterebbe "molto innovativo anche a livello nazionale". Un luogo, dunque, "nel quale poter collaborare- continua l'assessore- per indirizzare nella maniera piu' efficace possibile le risorse e le azioni che i tanti soggetti fanno oggi, forse in maniera piu' frammentata, riportandole ad unita' di sistema in modo continuativo" per evitare che "si disperdano in mille rivoli". In questa sede si potranno "concordare" le principali linee di azione della citta', aggiunge Barigazzi: "Penso ad esempio ad un grande progetto sulle nuove poverta'".

Intanto, il budget dell'area Benessere di comunita', per il 2018, vede voci in uscita per 70,176 milioni. Numeri "in continuita'" con il bilancio precedente, spiega la dirigente Maria Adele Mimmi. Si conferma cosi' "una cifra molto considerevole nel bilancio- commenta Barigazzi- che denota l'attenzione che anche quest'anno viene posta alle politiche sociali e di welfare". Nel 2018, per Barigazzi questo impegno si concretizzera' anche in un'ulteriore azione di riordino del Servizio sociale territoriale. Si annuncia, in particolare, una riorganizzazione degli sportelli nei quartieri per ottenere una configurazione "moderna, efficace ed efficiente dei punti di filtro e di prima accoglienza". Questo passera' per un aumento di personale e di formazione, ma anche per una maggiore "riconoscibilita'" in termini di segnaletica, logo e percorsi da seguire. Ogni sportello, insomma, "diventera' un punto riconoscibile e di snodo dei servizi sociali", sottolinea l'assessore. Nei primi mesi dell'anno nuovo, inoltre, Barigazzi presentera' una delibera sui servizi di domiciliarita' per gli anziani: anche si delinea un "nuovo ruolo" del Comune, con l'obiettivo di "aumentare l'offerta e aumentare la capacita' dei cittadini di poter entrare in una rete che noi garantiamo e che e' accreditata". La delibera, dunque, servira' a "fissare una serie di paletti pubblici attraverso cui l'erogazione dei servizi potra' essere o pubblica o del privato non profit". Infine, l'assessore promette un "rilancio delle politiche di prevenzione e per la salute", ad esempio per le tematiche riguardanti cibo e dipendenze: bisogna "riannodare i fili con tutte le associazioni e le istituzioni che gia' agiscono, non lasciando che ognuno faccia il suo pezzettino".

(DIRE)