Una "casa del tempo", anziani condividono pranzi e laboratori contro la solitudine
MILANO - Cucinano insieme, mangiano alla stessa tavola, si cimentano in corsi e laboratori. Per gli anziani che frequentano le Case del tempo di Milano, la giornata fila via facendoli sentire attivi e meno soli. Ce ne sono due di queste tipo di Case, gestite dalla cooperativa Comin e dall'associazione sportiva dilettantistica Muoviti: in zona viale Certosa e al quartiere Turro. Aperte da poco più di un mese, sono frequentate da una trentina di anziani.
“La nostra idea è tutto sommato semplice -spiega Gianni Ghidini, responsabile del progetto-. Gli interventi nutrizionali rappresentano un’opportunità ancora sottostimata per quanto riguarda il mantenimento della salute dell’anziano. Rispettando le preferenze e i gusti alimentari degli anziani e tenendo conto di eventuali aspetti medici possiamo favorire un buon consumo alimentare che, oltre a far bene alla salute fa bene allo spirito. Pranzare in compagnia a La Casa del Tempo, facendo da mangiare insieme è ben diverso dal nutrirsi in isolamento. L’attenzione all’alimentazione è unita alle attività corporee più adatte alle persone anziane (ginnastica antalgica, ginnastica respiratoria) e ai laboratori".
La giornata tipo prevede la frequenza di tutte le attività con il pranzo e l’accompagnamento da e verso il domicilio quando è necessario. “Se il nostro modello – continua Gianni Ghidini – si rivelerà vincente, come auspichiamo, in futuro potranno sorgere nuove Case del Tempo in altri quartieri della città”. La convinzione è che così gli anziani vivono meglio, insorgono meno patologie, si riducono i ricoveri in ospedale o nelle case di cura. È quindi anche un risparmio per le casse pubbliche. (dp)