21 luglio 2017 ore: 12:09
Economia

Una giornata al mare (in serenità) per i senza dimora di Palermo

Dopo il successo della scorsa edizione, torna l'iniziativa. Saranno ospiti per una giornata nella casa estiva Regina della Pace 16 persone senza dimora. "L'estate per chi vive in strada è un periodo molto pesante"
associazione LeAli - GITA SENZA DIMORA 1

PALERMO - Una giornata al mare nella casa estiva Regina della Pace di Casteldaccia, località balneare a pochi chilometri da Palermo. Torna per il secondo anno consecutivo, 'iniziativa, proposta della suora missionaria Anna Alonzo, di fare trascorrere a chi vive una situazione di difficoltà una giornata diversa: coinvolte 16 persone senza dimora, uomini e donne, la metà accolti presso il nuovo dormitorio di Palermo, il secondo. Suor Anna Alonzo per l'occasione sarà aiutata da 5 volontari alcuni dell'associazione LeAli che animeranno i diversi momenti della giornata. Oltre al bagno a mare ed una piccola escursione in gommone, è previsto un pranzo e un momento di animazione musicale. Per l'occasione verranno messi a disposizione da Palermo due pulmini, uno dell'associazione Don Calabria e l'altro del centro Arcobaleno 3P.

"Considerato che l'anno scorso è stato un successo perché per queste persone è stato davvero un momento di gioia - dice la volontaria Maddalena Rotolo dell'associazione LeAli - abbiamo pensato insieme a suor Anna di ripetere l'esperienza. Con noi avremo 16 persone con disagi diversi, la metà dei quali sono stati accolti nel nuovo secondo dormitorio con la consapevolezza di avviare un percorso di fuoriuscita dalla strada. Alcuni si sono aggregati pur non essendo ancora entrati nel dormitorio perché, per alcuni problemi di dipendenza da sostanze, non riescono a decidersi a farsi seguire. Cerchiamo di convincerli comunque ad andare in dormitorio dove c'è l'aria condizionata e delle condizioni igieniche dignitose per potere trascorrere la notte, cenare, lavarsi e fare prima colazione". Per entrare nel dormitorio occorre prima fare un colloquio nelle sede dei servizi sociali di Villa Magnisi in cui si accerta la volontà della persona di farsi accompagnare a più livelli da una rete sociale di supporto che lavora dentro il secondo dormitorio, gestito dall'associazione Don Calabria.

Tra i partecipanti una giovane donna eritrea che ha una gamba amputata causata da un incidente avvenuto sui binari, che si spera presto possa essere inserita in una struttura dedicata e chi sta iniziando un delicato percorso di accompagnamento legato anche ai problemi psico-fisici causati dalla vita in strada. Tra questi Pietro, 61 anni, che da quando è al dormitorio non beve più e sta diventando un punto di riferimento per altri e Totò che, dopo avere perso il lavoro ha perso anche la famiglia, soffrendone molto. E c'è Mimmo, separato con una figlia piccola, che scrive poesie.

"L'estate per chi vive in strada è un periodo molto pesante - spiega Maddalena Rotolo che da parecchio tempo è impegnata nelle ronde notturne di assistenza dei senza dimora per l'associazione LeAli - per il caldo, le cattive condizioni igieniche delle strade dettate dalle alte temperature, la quasi assenza di fontane pubbliche e la chiusura di alcune mense. Ci appelliamo alla cittadinanza perché possa donarci vestiario, biancheria e calzature estive. La povertà ricordiamoci che non va in vacanza ed è in emergenza continua perché manca di tutti i beni di prima necessità anche quando non c'è freddo".

"L'intenzione quella di riuscire a fare trascorrere loro una giornata diversa dal solito in piena serenità, in allegra compagnia e soprattutto spensierata - continua Maddalena Rotolo -. Faranno il bagno a mare e poi dopo il pranzo organizzeremo anche dei giochi. L'anno scorso per la vigilia di ferragosto hanno pernottato e fatto il bagno di mezzanotte a mare ed è stato anche un bel momento di condivisione".

"Non ci sono parole per descrivere quanto erano felici l'anno scorso quando a ferragosto hanno fatto il bagno di mezzanotte - dice la missionaria Anna Alonzo custode della casa estiva -. Per loro sono davvero momenti unici che quest'anno faremo sia domani mattina che di nuovo il 14 agosto con il pernottamento serale. Io mi occuperò di portarli a mare e di fargli fare un giro in canotto ma ci saranno anche musica e si ballerà. Regalare momenti di gioia e serenità a chi come loro è stato ferito in vario modo dalla vita non ha prezzo. Non è la prima volta che mettiamo a disposizione questa casa estiva perché nei giorni scorsi l'abbiamo fatta fruire anche ai ragazzi della Guadagna del Centro Arcobaleno, ai ragazzi africani e al gruppo delle anziane 'diversamente giovani". Per me è al casa di tutti e riuscire a poter dare a queste persone l'opportunità di potere fare anche una piccola vacanza è una cosa molto bella ed arricchente". (set)

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