2 dicembre 2016 ore: 15:55
Disabilità

Una stanza multisensoriale aiuta i disabili gravi con luci e suoni

Consente ai pazienti affetti da gravissime disabilità di fare progressi nella percezione di se stessi. Basta un gesto con qualsiasi parte del corpo e la stanza di riempie di colori, luci e suoni
Disabilità. Stanza sensoriale, Sacra Famiglia

MILANO - Basta un gesto con qualsiasi parte del corpo e la stanza di riempie di colori, luci e suoni. È la stanza multisensoriale, inaugurata nella sede di Coquio Trevisago (Va) dell'Istituto Sacra Famiglia. "Consente ai pazienti affetti da gravissime disabilità, sia cognitive che fisiche, di fare progressi nella percezione di se stessi e nella relazione con gli altri", spiega l'Istituto. Un risultato raggiunto grazie alle nuove tecnologie su cui ha lavorato Natan Sinigaglia (è un artista dei suoni e della luce e tecnico nei concerti, figlio di un'operatrice dell'istituto) che le ha adattate alle esigenze dei pazienti. In questa grande stanza semibuia, gli ospiti, col minimo movimento corporeo, riescono a generare nelle pareti intorno a loro grandi e composite macchie di colore, luci e suoni, grazie all'utilizzo di particolare sensori. "Nella stanza multisensoriale lo spazio visivo diventa un’estensione del movimento, incentivandolo attraverso una dinamica ludica tra causa e effetto; per l'udito, la presenza di quattro diffusori audio permette anche la spazializzazione del suono".

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