Unione Ciechi, Poste Italiane e Abi vincono il Premio Braille 2015
Roma - Poste Italiane e l’Associazione Bancaria Italiana sono i vincitori del Premio Braille 2015, il riconoscimento che da venti anni l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti assegna alle persone e alle istituzioni che si sono impegnate nel migliorare la vita di chi non vede. Lo ha annunciato questa mattina il presidente dell’unione Mario Barbuto durante la conferenza stampa di presentazione del premio: “Queste due istituzioni hanno aiutato le persone con disabilità a conquistare un frammento di indipendenza: Poste Italiane ha realizzato un kit per la firma digitale, mentre l’Abi si è impegnata a rendere accessibile strutture e servizi bancari. Tutti devono poter compiere le azioni quotidiane senza impedimenti: questo significa rendere i disabili non solo autonomi ma liberi”. La premiazione si terrà il 5 novembre a Chianciano durante il XXIII Congresso Nazionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti dove si esibiranno musicisti ciechi e artisti famosi del mondo della musica.
Gianfranco Torriero, vice direttore Generale dell’Abi, si è detto onorato del premio ricevuto: “Questo è uno stimolo per aumentare il nostro impegno. Vogliamo soddisfare sempre di più i bisogni dei nostri clienti attraverso il confronto e l’ascolto attivo. Abbiamo il dovere di assicurare autonomia e indipendenza a tutti”. L’Abi ha realizzato per i non vedenti percorsi attrezzati, parcheggi riservati e strumentazioni innovative. Inoltre ha collaborato con l’Uici per dotare i bancomat e i Pos di una tecnologia che li renda usufruibili a ciechi e ipovedenti.
Poste Italiane, invece, è stata premiata per aver realizzato il nuovo dispositivo per la firma digitale FirmaOK. “Sono molto orgoglioso di questo premio ma anche stupito: abbiamo fatto una cosa che dovrebbe essere naturale”, ha affermato Stefano Nalesso, responsabile della Pianificazione operativa servizi e progetti di Postecom. “Qualsiasi barriera che impedisca di accedere a servizi primari deve essere abbattuta. Permettere a tutti di firmare i documenti dal proprio computer era un gap che andava colmato. Spero che l’anno prossimo saremo premiati non perché siamo stati gli unici a fare qualcosa a favore delle persone non vedenti ma perché siamo stati i più bravi tra tutti quanti”.
Il Premio Braille quest’anno è stato associato alla Lotteria Nazionale: sono stati venduti un milioni di biglietti con un incasso di tre milioni di euro. “L'obiettivo che ci eravamo fissati è stato raggiunto”, ha affermato Barbuto, “il gesto compiuto da tante persone potrà offrire un sostegno concreto ai ciechi e agli ipovedenti di tutta Italia. Chiederemo, inoltre, che venga ripetuta questa esperienza anche per il prossimo anno”. Ieri sono stati estratti i biglietti vincenti. A Bellizzi, in provincia di Salerno, è finito il primo premio da 500 mila euro della Lotteria Braille: il tagliando vincente è serie L numero 36004. Gli altri due premi sono andati a Messina (serie L 78350) che si è aggiudicata il secondo tagliando da 200 mila euro, e a Rodì Milici (serie A 02491) con 100 mila euro.